martedì 20 febbraio 2024

“ LA RAGAZZA DEL VATICANO. CHE FINE HA FATTO EMANUELA? “ di Massimo Lugli e Antonio Del Greco

 






Nel giugno del 1983 a Roma viene rapita Emanuela, una ragazza quindicenne cittadina del Vaticano. Con il passare dei giorni si moltiplicano le illazioni, le false piste e le telefonate con varie ipotesi, persino il terrorismo internazionale. Intanto c’è un grosso furto nelle cassette di sicurezza di una banca di Roma nord, una banca dove i VIP di tutta Roma conservavano gioielli, monete d’oro e documenti compromettenti. Il detective Alfonso Serrati è incaricato dell’indagine sul furto nel caveau, mentre preferirebbe indagare sul rapimento di Emanuela.

Le indagini sul furto procedono a ritmo serrato, ma anche le morti sospette di vari criminali non aiutano a trovare il bandolo della matassa. Come al solito Lugli e Del Greco ci avvolgono in un’atmosfera ad alto tasso di adrenalina, e le morti di questi delinquenti sono assai cruente. Eppure c’è una cassetta di sicurezza di cui non è stato reclamato il possesso, e la foto sulla documentazione inerente è palesemente falsa così come il nome.

Che cosa conteneva quella cassetta per causare, a quanto sembra, tutte queste morti? Documenti compromettenti con i quali personaggi delle alte sfere o addirittura del Vaticano potrebbero essere ricattati?

Fino alla fine il mistero si infittisce sempre di più, mentre le speranze di ritrovare Emanuela diminuiscono.

Va detto che una loro ipotesi sul destino di Emanuela, Lugli e Del Greco ce la offrono, proprio all’inizio del libro, ma non ve ne parlo per non spoilerare. Tutto quello che viene raccontato nel romanzo attiene a personaggi che hanno dei soprannomi che strappano una risata amara, e che in qualche modo hanno a che vedere con il rapimento di Emanuela. Gli autori ci tengono a far presente che le vicende che raccontano sono romanzate, ma non troppo, e che i personaggi della mala così come il clima che si respirava a Roma in quel periodo sono verosimili.

Massimo Lugli e Antonio Del Greco riescono come sempre ad incantare il lettore con le mirabolanti sventure dei loro disgraziati personaggi, sempre tenendo d’occhio la domanda “Che fine ha fatto Emanuela?”. Un libro imperdibile per chi vuole ritornare con il pensiero a quell’epoca tanto vituperata degli anni ‘80.




" La ragazza del Vaticano. Che fine ha fatto Emanuela? " di Massimo Lugli e Antonio Del Greco, è un giallo edito dalla Newton & Compton editori. Sono 320 pagine piene di adrenalina, e lo trovate in versione cartacea e in ebook.

 

 

lunedì 22 gennaio 2024

“ STELLE NERE “ di Maria Letizia Grossi, e le indagini della commissaria Valeria Bardi.

 




L’autrice scrive il suo terzo giallo con la commissaria Valeria Bardi, ma questo libro è gradevole da leggere anche per chi, come la sottoscritta, non ha letto i due  precedenti.

“Stelle nere” prende l’avvio dal ritrovamento, su un bus di linea a Firenze, del cadavere di una donna. La commissaria Valeria Bardi e il suo vice, l’ispettore Manuele Belgrandi, arrivano sul luogo del crimine e trovano una donna con un segno rosso sul collo, molti ematomi e i segni di molte coltellate all’addome. Intorno non ci sono tracce di sangue, però, e questo fa pensare che la donna sia stata uccisa altrove e poi trasportata li. Il capo della scientifica e il medico legale ipotizzano che sia stata colpita alla testa e poi strangolata. Purtroppo intorno al cadavere non vengono rinvenuti né la borsa né effetti personali, quindi la vittima rimane senza nome.

Quando la vittima è trasportata all’Istituto di Medicina Legale, Valeria Bardi, ispezionandone la biancheria intima, si accorge che c’è qualcosa cucito all’interno del reggiseno. Così, con l’aiuto di un bisturi, lo estrae e capisce che si tratta di uno scapolare, un’immagine sacra che alcune persone portano sempre con sé. La commissaria riconosce l’immagine di San Marone, il fondatore della chiesa cattolica libanese detta, appunto, maronita. Questo fa propendere la Bardi per indirizzare la zona di provenienza della vittima dal Qamar. Si tratta di uno stato vicino al Libano dove si combatte da anni una cruenta guerra civile.

Sullo scapolare c’è anche un indirizzo in arabo che corrisponde all’Istituto degli Innocenti, dove ha sede l’organizzazione internazionale dell’Unicef. La commissaria si reca nei loro uffici, e conosce Alain Touran, un funzionario, che non solo riconosce e identifica la donna dalla foto che gli viene mostrata, ma dice anche di averla aiutata a fuggire durante la sua ultima missione in Libano. Aveva finto che fosse sua moglie, ma la sua fuga si era fermata in Turchia, così Touran aveva raggiunto l’Italia in aereo mentre la vittima, Nadia Hiddad, avrebbe tentato la via del mare con gli scafisti. 

Da qui nasce un intreccio complesso che coinvolge anche una pittrice fiorentina, che conosceva la vittima, e frequenti sono i flash back che ci riportano alla guerra nel Qamar e al destino di chi cerca di fuggire dalla propria terra natia.

E proprio questi dettagli rendono il libro molto interessante, non si tratta di un semplice thriller con molta adrenalina. Inoltre il personaggio di Valeria Bardi è molto accattivante e ispira subito simpatia. Aspettiamo il prossimo libro di Maria Letizia Grossi per vedere se l’ispettore Belgrandi riuscirà a fare breccia nel cuore della commissaria.




" Stelle nere " di Maria Letizia Grossi è un thriller con respiro internazionale, molto interessante per il tema degli immigrati che vogliono arrivare in Europa. E' edito da Giunti Editore, sono 264 pagine in cartaceo ma esiste anche la versione ebook.


lunedì 23 ottobre 2023

" A fuoco lento " di Philip Kerr, un giallo storico carico di adrenalina.

 




“ A fuoco lento “ di Philip Kerr è il nuovo romanzo con protagonista il poliziotto berlinese Bernie Gunther, di cui Fazi ha già pubblicato la trilogia di Berlino. Questo romanzo si può comunque leggere anche senza conoscere i precedenti, perché le avventure di Gunther lo portano a fuggire in Argentina. Infatti è vittima di uno scambio di persona ed è ricercato dagli alleati come criminale di guerra. Si finge perciò un criminale nazista e insieme ad altri tedeschi criminali di guerra, come Adolf Eichmann, sbarca a Buenos Aires nel 1950. 

Subito incontra Peron e la moglie Evita, ma soprattutto il capo della polizia locale lo riconosce come un bravissimo detective che era in attività a Berlino. Per mantenere la sua copertura, Gunther è costretto a collaborare con la polizia argentina per due casi bollenti. Il primo è l’assassinio di una giovanissima ragazza portatrice di handicap, il secondo la sparizione di una ragazza di una ricca famiglia tedesco-argentina.

Il delitto della ragazza e la ferocia con la quale è stata massacrata ricorda a Gunther un analogo caso avvenuto negli anni 30 a Berlino, caso sul quale aveva indagato senza riuscire a risolverlo. Si convince quindi che si tratti dello stesso assassino che è fuggito a Buenos Aires e, con l’avallo del capo della polizia, comincia a indagare negli ambienti sordidi della Buenos Aires degli anni 50. Certo non è paragonabile all’atmosfera della Berlino subito prima dell’avvento di Hitler, dove tutto era permesso, e Philip Kerr abilmente ci mostra in alternanza ai capitoli ambientati a Buenos Aires, capitoli ambientati a Berlino prima dell’incendio del Reichstag. Ci mostra anche che Gunther non era riuscito a risolvere quel caso, perché un poliziotto ebreo che aveva indagato sullo stesso caso era stato ucciso prima di riuscire a parlare con lui. 

Gunther scopre che in una clinica di Buenos Aires si sta sperimentando un farmaco per curare la sifilide, causata dalle migliaia di prostitute che circolano nella città. Per quanto riguarda il caso della ragazza scomparsa, invece, Gunther non arriva a capo di nulla. Perfino Evita Peron lo sollecita a trovare la giovane, dicendogli che in verità la vera madre è lei. Accanto a queste due indagini, ci sono i tentativi di Peron di entrare in possesso dell’oro degli ebrei ben custodito nelle banche di Zurigo. E la vicenda della ragazza scomparsa si intreccia con questi tentativi, perché il padre è uno dei quattro banchieri tedeschi che possono andare a ritirare quell’oro a Zurigo.

Fra veri nazisti che si sono rifatti una vita, e argentini che fanno sparire gli  oppositori del regime, buttandoli da vivi dagli aerei (i famosi desaparecidos), Gunther rischia parecchio ma riesce a risolvere i due casi apparentemente imbrogliatissimi, e trova anche il tempo di innamorarsi. Non aggiungo altro, se non che la scrittura di Philip Kerr è forte come un pugno nello stomaco, ma sa trovare momenti di ironia nel protagonista. I momenti che più mi hanno fatto rabbrividire sono gli incontri di Gunther con i veri nazisti, che gli raccontano quello che hanno fatto in Germania durante la guerra, mentre si godono vite lussuose nel paradiso delle zone ricche di Buenos Aires. In conclusione un romanzo che serve a portare alla luce i crimini di guerra nazisti, se ce ne fosse ancora il bisogno, e nello stesso tempo squarcia un velo sull’antisemitismo argentino, ma per sapere di più di questo secondo tema dovete leggere il libro. Consigliatissimi agli amanti di gialli storici.


" A fuoco lento " di Philip Kerr, è un thriller storico pubblicato da Fazi Editore, sono 468 pagine tradotte da Luca Merlini, è disponibile in brossura e in ebook.





mercoledì 11 ottobre 2023

" Il respiro della farfalla " di Anders della Motte, un thriller nordico inconsueto.

 





"Il respiro della farfalla" di Anders De La Motte è ambientato a Malmo, e la protagonista è Leonore Arker, detta Leo, ispettrice della sezione Anticrimine della città. 

Leo è incaricata dell’indagine sulla scomparsa di Smilla Horst e del suo ex-fidanzato Malik, che sono spariti nel nulla. Smilla è la nipote di uno degli uomini più ricchi della Svezia, e il caso suscita scalpore fra i media. Da Stoccolma viene però incaricato di dirigere il caso Jonas Hellmann, un uomo con il quale Leo, in passato, ha già avuto degli screzi non solo professionali. Il caso è così importante che ai piani alti si pensa che Hellmann sia più adatto all’indagine che non Leo. Con la scusa di una promozione, Leo viene mandata come capo delle divisione Risorse al piano -1 dello stabile della polizia.

Leo trova lì una compagine di poliziotti isolati del resto del corpo di polizia e anche dal mondo: la divisione Casi Disperati e Anime perdute. Tuttavia Leo non si perde d’animo e decide di indagare per conto suo sulla scomparsa dei due ragazzi. Infatti non è per niente convinta che si tratti di un rapimento a scopo di estorsione e che Malik faccia parte della banda che ha rapito Smilla.

Malik e Smilla sono due fan dell’abbandonologia, l’hobby che spinge a cercare case, edifici pubblici, luoghi particolari ormai abbandonati da anni, per poi fotografarli. A questo punto entra in gioco anche Martin Hill, che di Malik è un docente universitario e anche un esperto di questa “scienza”, tanto da avere scritto un libro sull’argomento. Martin è un amico d’infanzia di Leo, ma non si vedono da sedici anni, da quando Leo era riuscita a scappare dal padre, Per detto l’Apocalittico. Il padre di Leo la sottoponeva a massacranti corvée, convinto che la fine del mondo fosse vicina.

Nella narrazione del libro ci sono alcuni flash back sulla vita da ragazza di Leo, che ci fanno capire a che genere di angherie fosse sottoposta. L’unico amico che gli ridava il sorriso era proprio Martin, fino a quando la sua famiglia si era trasferita e loro due avevano perso i contatti.

Leo è convinta che la scomparsa di Smilla sia legata proprio alla sua passione per i posti abbandonati, fino a quando viene trovato morto Malik, il suo amico. A questo punto le indagini ufficiali dovrebbero cambiare direzione, ma così non accade.

Leo scopre che in un club di amanti dei trenini elettrici, qualcuno inserisce delle figurine che assomigliano a persone che sono scomparse in quella zona. Da qui lei approfondisce la sua ricerca, e non aggiungo altro per non togliere sorpresa per i vari colpi di scena che si susseguono nell’ultima parte del romanzo.

Un bel thriller con personaggi particolari, ben delineati, in particolare Leo a cui ci si affeziona subito. Un must da leggere per gli appassionati di gialli scandinavi.



" Il respiro della farfalla " di Anders De La Motte è pubblicato da Neri Pozza Beat e sono 528 pagine piene di colpi di scena.


" La memoria dei morti " di Angela Marsons, e i ricordi di Kim Stone risalgono in superficie...

 







In questo nuovo romanzo di Angela Marsons, Kim Stone, la protagonista, si trova ad affrontare tutti i fantasmi del suo passato.

Fin dal primo omicidio, quando trova due adolescenti legati a un calorifero nello stesso stabile in cui viveva lei, Kim trasecola. La sua esperienza era stata la stessa, come in una fotografia: il ragazzo era morto, come suo fratello, e la ragazza ancora viva, com’era accaduto a lei trent’anni prima. 

Il secondo omicidio riguarda una coppia che muore nell’incendio di un’automobile, proprio come era successo ai genitori dell’unica famiglia in cui Kim si era sentita accolta e amata.

Nell’inchiesta Kim e la sua squadra sono affiancati dalla profiler Alison Lowe che, sulle prime, non riscuote la simpatia di Kim. 

La stessa Kim non vorrebbe raccontare alla squadra che gli omicidi che stanno avvenendo sono una minaccia per lei, perché ricostruiscono il suo passato. E nemmeno riesce a capire chi fra i suoi nemici possa essere in possesso di tutte quelle informazioni sul suo passato, dato che non ne ha mai parlato con nessuno. Solo Bryant sa esattamente cosa sta provando Kim, mentre Stacey capisce che Kim le sta nascondendo qualcosa di importante e ci rimane male.

“La memoria dei morti” è un buon libro da leggere anche per chi non ha letto i numerosi precedenti della stessa autrice, perché leggendolo si prova empatia per le disavventure di Kim Stone e si capisce meglio la sua personalità.

Inutile dire che la Marsons tiene altissimo il livello di adrenalina e ci sono molti colpi di scena clamorosi. I suoi fan, come la sottoscritta, non rimarranno delusi.



"La memoria dei morti " di Angela Marsons è edito da Edizioni Newton & Compton, sono 380 pagine di pura adrenalina, disponibili in cartaceo e in ebook.


domenica 6 agosto 2023

" Il bosco dei faggi " di Salvina Alba, ovvero come è facile perdersi nel cammin di nostra vita...

 




Il protagonista de “Il bosco dei faggi” è Alain, battezzato così dalla madre perché era una fan di Alain Delon. Incontriamo Alain in un momento non particolarmente felice della sua vita: la mamma è morta recentemente, e il padre è immobilizzato su una sedia a rotelle. Alain ha un fratello, Roberto, e una sorella, Anna, adolescenti. Tutto il peso della famiglia ricade su Alain, che lavora come operaio alla catena di montaggio di una fabbrica automobilistica. Nemmeno l’amore della sua fidanzata Serena riesce a sollevarlo dalla depressione. 

L’unica dimensione in cui si sente a suo agio è quando scrive canzoni e canta con il suo gruppo di amici. Questi ultimi gli propongono di fare finalmente dei concerti, anzi una tournée nel mese di agosto. Alain non se la sente di lasciare la famiglia, ma poi la voglia di libertà ha il sopravvento: porta il padre e i fratelli dalla zia, e parte con gli amici. 

Purtroppo, proprio quando è lui alla guida del pulmino, esce di strada e finisce in un bosco di faggi. Mi fermo qui con il racconto, perché il romanzo ha due registri narrativi che Salvina Alba riesce a padroneggiare con eguale destrezza. 

In questa parte del romanzo, rispetto alla prima che è fin troppo realistica, l’autrice pone il protagonista con i suoi amici in uno scenario con un alto tasso di adrenalina, tanto che il libro si trasforma in un thriller psicologico con delle punte quasi horror. Il lettore rimane spiazzato ma continua a leggere con crescente curiosità per vedere cosa accadrà alla fine al gruppo di amici. 

Anche io mi sono fatta prendere dal ritmo incalzante del romanzo e dalle dinamiche interiori dei personaggi, fino alla fine del libro, dove c’è un disvelamento della realtà.

Non posso che dire brava all’autrice che è riuscita a mantenere il giusto equilibrio fra le tre parti del romanzo, rendendoci partecipi non solo dello scavo interiore che opera sul protagonista, ma regalandoci dei personaggi realistici a tutto tondo.

In conclusione un romanzo che può interessare lettori dai gusti più diversi, dato lo stile sempre scorrevole e animato, la verosimiglianza dei fatti descritti nella prima e nell'ultima parte e la parte centrale per amanti del brivido. 




" Il bosco dei faggi " di Salvina Alba è un romanzo delle Edizioni Convalle di circa 200 pagine, potrete trovarlo direttamente dall'autrice o dalla casa editrice. 




giovedì 27 luglio 2023

" Le ali di cera " di Marco Minicangeli, un giallo all'ombra del Vaticano.





Il protagonista del nuovo romanzo di Marco Minicangeli è Massimo Foschi, cronista di nera. Si trova a dover indagare sull'omicidio di un vecchio omosessuale, Giangiacomo Renni Loizi.

Da subito comprende che non si tratta di un omicidio con movente passionale. Renni Loizi si occupava dei fondi del Vaticano e lo faceva con passione e competenza. Aveva scoperto che molti fondi che provenivano dalle donazioni, alla fine venivano utilizzati per speculazioni immobiliari. Per questo motivo aveva pensato di rivolgersi ai finanzieri e per questo era stato ucciso. 

Massimo chiede consiglio a don Carlo, parroco di Primavalle, che gli conferma che Renni Loizi si occupava dell'obolo di S. Pietro ma non faceva parte della lobby gay del Vaticano. Questa lobby era una specie di ossessione per Massimo, che vorrebbe indagare a fondo su di essa. 

Ben presto viene arrestato il presunto colpevole, Bogdan Stoica, un giovane rumeno che viveva di marchette ed era molto richiesto. 

Nel frattempo esce dal carcere Micheletto, e tutti sanno che vuole vendicarsi per il fratello. Intanto viene trovato morto a Capocotta Domenico Proietti, detto "Mimmetto", lo spacciatore che procurava droga sia a Bogdan sia Renni Loizi.

Non aggiungo altro per non spoilerare, certo Massimo non si lascia fuorviare da false piste; così fra false piste, colpi di scena e conti da regolare, troverà il vero colpevole. 

"Le ali di cera " non si ferma davanti all'argomento obolo di S.Pietro e ci racconta le indagini di Marco con tensione e allo stesso tempo con empatia.


" Le ali di cera " di Marco Minicangeli, edito da Gilgamesh Edizioni, è un giallo di circa 200 pagine e si trova in versione cartacea. 


martedì 18 luglio 2023

" Il porto segreto " di Maria Oruña, un thriller spagnolo ambientato in due epoche.

 




La protagonista de “ Il porto segreto “ è Valentina Redondo, tenente della Guardia Civil spagnola. Ci troviamo nei Paesi Baschi, nei pressi di Santander, e la Redondo deve indagare con la sua squadra su un “cold case”: un neonato trovato mummificato in una casa che si sta ristrutturando. Nel telo, insieme al neonato, c’è una statuetta di stile maya o azteco, che rappresenta un uomo tribale con una bocca enorme dalla quale entrano ed escono due serpenti. Questa statuetta sarà di fondamentale importanza nelle indagini.

Contemporaneamente l’autrice alterna i capitoli dedicati all’investigazione, ambientati ai giorni nostri, con i capitoli dedicati al diario di Jana, una ragazza cresciuta dopo la Guerra Civile Spagnola in una famiglia molto povera. La vita di Jana si intreccia con l’investigazione, ma solo alla fine del romanzo capiremo come.

Il neonato morto è stato ritrovato nelle fondamenta di Villa Marina, proprietà ereditata da Oliver da sua madre. Oliver è un ragazzo anglo- spagnolo, che ha sempre passato le vacanze in quei luoghi e ha deciso di abbandonare Londra per trasferirsi lì.

Dapprima visto con sospetto e freddezza da Valentina, Oliver invece si adopera in tutti i modi per risolvere il mistero del neonato morto, in modo da poter proseguire con la ristrutturazione di Villa Marina. Nel frattempo scopre che sua madre era stata adottata, e che oltre a lui, al padre e al fratello, risulta erede di un’ingente somma di denaro anche il convento delle Clarisse, monache di clausura, che si trova in zona.

Valentina Redondo, con il sottotenente Santiago Sabadelle, laureato in storia dell’arte, e con il sergente Riveiro, si trova ben presto a far fronte ad altri  omicidi, che paiono portare verso Villa Marina e quindi verso Oliver.

Non aggiungo altro per non spoilerare, ma il romanzo è davvero bello: adrenalinico nella parte contemporanea, e quasi una saga nei capitoli in cui racconta la vita della famiglia di Jana.

I due stili si equilibrano, comunque, e la parte storica è molto interessante perché si vede uno spaccato della Guerra Civile Spagnola e dei duri anni successivi.

La parte contemporanea ha vari colpi di scena, nei quali si trovano coinvolti sia Valentina sia Oliver, fino all’epilogo finale che lascia letteralmente a bocca aperta.

Un giallo adatto a rinfrescare le caldissime giornate estive che stiamo affrontando.




" Il porto segreto " di Maria Oruña, tradotto da E.Leandri, M.Magnin, T. Masoch, edizioni Ponte alle Grazie,  è un romanzo di 516 pagine disponibile in brossura e in ebook.





domenica 2 luglio 2023

“ L'altra sorella " di Peter Mohlin & Peter Mystrom, un giallo nordico pieno di colpi di scena eclatanti.

 



Il protagonista di " L'altra sorella " è John Adderley, agente dell’FBI che sta lavorando sotto copertura a Karlstaad in Svezia. In verità lui vorrebbe andarsene al più presto e stabilirsi a Berlino, ma gli viene affidato un caso di omicidio.

Una ragazza, Stella Bielke, è stata barbaramente uccisa e il suo viso sfigurato con l’acido. Stella, con la sorella Alicia, aveva creato un sito rivoluzionario per gli incontri online. La bellissima Stella era l’immagine pubblica della società, mentre l’anima, la programmatrice era Alicia, il cui volto è rimasto sfigurato da un incidente avvenuto durante l’infanzia. Quando Stella viene trovata morta, Alicia capisce subito che la prossima vittima sarà lei. Quindi cerca di agire d’anticipo e di uccidere lei prima il killer.

Gli autori sono molto attenti a non farci capire perché Alicia è così convinta di conoscere non solo l’assassino di sua sorella, ma anche le sue motivazioni per uccidere entrambe. Infatti nel romanzo sono disseminati parecchi flash back che ci spiegano innanzitutto come mai Alicia ha il volto sfigurato, e poi svelano parecchi avvenimenti accaduti otto anni prima. Avvenimenti che, come i nodi che arrivano al pettine, si stanno sviluppando ora.

Nel frattempo l’agente Adderley, oltre a investigare su questo omicidio, deve guardarsi le spalle perché è perseguitato dal cartello della droga nigeriana, di cui ha fatto incarcerare il capo. Cade in un’imboscata ed è costretto a uccidere un uomo, ma non può rivelare al suo capo svedese che è stato lui, pena la perdita della copertura.

Inutile dire che il romanzo ha un tasso adrenalinico altissimo, inframmezzato dai flashback attraverso i quali veniamo a scoprire parecchi colpi di scena. Ci sarà anche un personaggio sotto gli occhi di tutti che si rivelerà altro da quello che fa credere.

Consiglio questo thriller mozzafiato a chi non ama arrivare a scoprire il colpevole subito e a chi ama le narrazioni stratificate. Sicuramente un libro adatto a chiunque cerca un’ambientazione nordica e una trama complessa. 


"L'altra sorella " di Peter Mohlin & Peter Mystrom è un giallo Harper Collins Italia di 480 pagine, disponibile in brossura e in ebook. 


mercoledì 24 maggio 2023

" L'acqua del lago non è mai dolce " di Giulia Caminito, e di come lo studio può salvare un'adolescente.

 




La protagonista di questo romanzo è Gaia, o meglio, come viene sempre definita nel romanzo, la figlia di Antonia. La famiglia di Gaia è composta, oltre che dalla madre, dal fratello Mariano, avuto dalla madre in una relazione precedente, il padre, che è invalido sulla sedia a rotelle, dopo un incidente sul lavoro, e i due gemelli piccoli Maicol e Roberto. Il padre non gode di nessuna indennità, perché il lavoro nel cantiere era in nero e quindi è Antonia a tirare la carretta per tutti, andando a pulire scale e appartamenti. 

Dopo aver vissuto tutti quanti in un seminterrato di pochi metri quadri in periferia a Roma, viene loro assegnata la casa popolare tanto desiderata, ma nel quartiere Trieste. Qui, oltre a essere una zona troppo cara per la famiglia, tutti quanti li guardano come se fossero animali da zoo. Allora Antonia fa uno scambio di casa con una signora (espediente narrativo abbastanza inverosimile) e si traferisce con tutta la famiglia in una casa sul lago, ad Anguillara Sabazia.

Qui si svolge la maggior parte del romanzo, a parte le digressioni in cui Gaia si trova a scuola, perché la madre è convinta che la scuola media di Anguillara non sia buona e quindi iscrive la figlia a una scuola sulla Cassia, a Roma. Gaia deve sobbarcarsi due viaggi in treno e poi, quando si iscriverà al classico, in treno e bus. Tutto questo perché Antonia è convinta che la figlia possa affrancarsi da quella vita di miseria e squallore solo grazie allo studio. Nel frattempo Gaia soffre di bullismo a scuola, ma trova anche delle compagne di scorribande estive come Agata e Carlotta, e in seguito Iris. Ma non tutto è oro quello che luccica, e l’acqua del lago non è limpida come sembra: Carlotta si lascia irretire da internet inviando sue foto nude a sconosciuti e finirà per suicidarsi. 

Gaia rimuove il ricordo dell’amica, ormai è solo una macchina da studio e i voti altissimi lo testimoniano. Ma i rapporti con la madre non migliorano: si arrabbia anche quando le organizza una festa di compleanno per i suoi diciotto anni. 

Non voglio raccontare oltre perché la Caminito è molto brava a intrecciare le vite sospese di questi giovani sul lago, con le loro antipatie e le loro vendette, quando lo ritengono necessario. Sempre ricorre un legame forte fra Gaia e un’amica, dopo Agata e Carlotta ci sarà Iris e per ultima Elena, quando si iscrive all’università alla facoltà di filosofia. Ma come dice il titolo, l’acqua del lago non è mai dolce, e tutto lo studio disperato di Gaia non la porterà lontano da sua madre, nemmeno quando rientreranno nell’appartamento popolare a loro assegnato a Roma.

Ho letto questo romanzo volutamente tempo dopo il suo successo e i premi vinti, non volevo farmi condizionare, ma devo dire che la vena narrativa di Giulia Caminito è forte e sanguigna. Il libro mi è piaciuto, a parte un paio di episodi forse eccessivi nella vita di adolescenti, e anche l’ambientazione è realistica: sarà che conosco sia Anguillara Sabazia, sia la zona della Cassia dove vivo. 




" L'acqua del lago non è mai dolce " di Giulia Caminito, è un romanzo di 300 pagine edito da Bompiani, ed è disponibile in brossura, in ebook e anche in audiolibro.







lunedì 10 aprile 2023

“ QUEI BRAVI RAGAZZI DEL CIRCEO “ di Antonio Del Greco e Massimo Lugli, il romanzo di un crimine efferato.

 




In questo nuovo libro di Antonio Del Greco e Massimo Lugli si narrano le vicende del massacro del Circeo, ma non solo quelle.

Gli autori hanno ricreato tutto lo sfondo su cui si muovono i 3 assassini (i nomi di tutti i personaggi veri sono modificati). Leggendo scopriamo infatti la temperie socio-culturale in cui si fronteggiano i vari gruppi di estrema destra ed estrema sinistra di quell’epoca. 

Il primo a farne le spese è uno dei protagonisti del libro, Fortunato Achei, vicequestore, colpito da un sampietrino sulla spalla durante degli scontri. Una ferita che si porterà dietro tutta la vita, con un dolore a intermittenza. E Fortunato Achei non sa che è stato proprio uno dei protagonisti dei fatti del Circeo a colpirlo. 

Dopo averci rappresentato i manifestanti di destra e di sinistra che si fronteggiano, gli autori si soffermano sui tre amici che si macchieranno di uno dei più efferati crimini della storia italiana. E i tre si somigliano proprio: famiglie alto-borghesi con servitù, poca voglia di studiare all’università, in genere poca voglia di fare qualsiasi cosa, tranne andare a donne, scontrarsi con le “zecche” di sinistra, ritrovarsi al bar Euclide ai Parioli. Poi però salgono di grado e organizzano una rapina in banca per autofinanziarsi la lotta politica.

Anche il vicequestore Achei deve occuparsi, da parte sua, di una rapina anomala che è finita con lo stupro della proprietaria della gioielleria. E il marito il giorno dopo viene brutalmente picchiato. Ma le indagini complesse portano a buon fine il caso e all’arresto dei colpevoli.

Particolarmente efficace è il resoconto di come i tre amici circuiscono le ragazze da portarsi al Circeo: bugie, nomi falsi, abbigliamento elegante e, soprattutto, una gran parlantina. Ovviamente prendono di mira due “coatte” di periferia, dato che tutte le amiche dei tre sono già partite per le vacanze. Perché anche, come pensa uno dei tre, “le coatte ci cascano sempre”. 

Inutile descrivere qui tutte le aberranti torture alle quali vengono sottoposte le due ragazze, una volta arrivate al Circeo. Del Greco e Lugli non calcano comunque la mano.

Solo una si salva e grazie al suo ritrovamento nel baule dell’auto, due dei tre assassini vengono arrestati subito. Del terzo si perdono le tracce e non sarà mai ritrovato.

Il romanzo poi fa un salto temporale di trent’anni quando Fortunato Achei, che ha fatto carriera nel frattempo, telefona al giornalista Fabio Corsi, suo amico da decenni, per avvisarlo che uno dei due assassini, condannato all’ergastolo ma ormai in regime  di semilibertà, ha ucciso altre due donne. In questa parte del romanzo l’adrenalina risale a mille, non solo si arresterà l’assassino ma si scoprirà anche che fine aveva fatto il terzo del gruppo.

Come al solito Del Greco e Lugli colpiscono il bersaglio con questo romanzo. Non era facile, dato il caso scabroso, riuscire a raccontare le vicende del massacro del Circeo senza scadere nella cronaca di bassa lega. Ma loro raccontano quel tanto che è necessario, con estrema pietà per le vittime. Così la vicenda rimane incastonata in un quadro ben più ampio che rivela, a chi quegli anni non li ha vissuti, come si fronteggiavano e come agivano i gruppi estremisti di destra e di sinistra, almeno a Roma. Un libro necessario per mettere finalmente la parola fine a questa orribile vicenda.



" Quei bravi ragazzi del Circeo " di Antonio del Greco e Massimo Lugli, edizioni Newton Compton, è un thriller dalle molte sfumature, 300 pagine disponibili in brossura e in ebook.

 




domenica 2 aprile 2023

" A nord del destino " di Stefania Convalle, un romanzo dalle molte sfaccettature.

 





Nel suo ultimo romanzo Stefania Convalle ci coinvolge in un intreccio dove amicizia e amore vengono dapprima esaltati e poi subito traditi dai quattro protagonisti Amelia, Aurora, Andrea e Giovanni. I personaggi sono quattro, ma le loro ambivalenze caratteriali e psicologiche fanno sì che sembrino di più, quasi a coinvolgerci in un labirinto.

E’ brava la Convalle a farci immedesimare in ciascuno dei quattro, con il loro carico di speranze, disillusioni, bugie e rivelazioni. Straordinari poi i colpi di scena del tutto inaspettati, che ci costringono a mutare punto di vista sui personaggi e sulla vicenda tutta. 

Con la sua scrittura priva di arzigogoli ma gonfia di passione, l’autrice ci fa comprendere che non possiamo né giudicare né condannare i protagonisti. Ed è forse questo il tratto più caratteristico dei personaggi in scena: l’empatia che giocoforza ci costringe a provare per ciascuno di loro anche, e soprattutto, quando commettono errori imperdonabili. 

Lo stile dell’autrice, con i colpi di scena che si succedono, imprime alla narrazione un ritmo quasi da giallo, tanto che il lettore desidera arrivare alla fine per vedere dove e cosa sia questo “nord del destino”.

Tutti i personaggi sono ugualmente importanti e decisivi, e anche la quinta figura, Caterina, che poteva essere un semplice cameo, diventa invece fondamentale nello scioglimento della vicenda per tutti.

In conclusione, Stefania Convalle ha fatto ancora centro.



" A nord del destino " di Stefania Convalle, un testo di 160 pagine edito da Edizioni Convalle, disponibile presso l'editore o su tutti le librerie online.



mercoledì 29 marzo 2023

" Cenere alla cenere " di Roberto Costantini, una spy story dal ritmo serratissimo.

 



In questo nuovo romanzo di Roberto Costantini ritroviamo la sua protagonista Aba Abate, che è un agente segreto. Aba, a causa di una missione precedente finita malamente, non ha più un profilo attivo nei servizi segreti, ma solo un lavoro d’ufficio. In fondo fa quello che la sua famiglia crede sia il suo lavoro: l’impiegata al ministero. 

Una domenica il suo ex-marito e suo figlio vanno allo stadio per vedere una partita di calcio e lì scoppiano dei tafferugli. Aba osservando i volti allo stadio, trova una sua vecchia conoscenza. 

Da qui parte la spy-story, perché ben presto si scopre che c’è un’organizzazione araba che vorrebbe far scoppiare il Vesuvio e l’Etna per prendere il possesso politico di tutto l’occidente. 

Date le sue conoscenze e il suo passato, i servizi segreti reintroducono Aba a pieno titolo nel ruolo attivo. Quindi Aba deve andare a Riad, usando la copertura di lavorare nell’ambasciata italiana, con lo scopo di insegnare italiano alla figlia del principe FAST (dall’acronimo del suo lunghissimo nome).

In quest’occasione Aba ritrova il suo grande amore del passato, Johnny, che lei credeva fosse stato ucciso dalla CIA insieme alle 4 mogli e ai figli. 

La trama del libro è abbastanza complessa, anche perché ci sono vari flash back che non riguardano solo la protagonista Aba.

Certo il romanzo ha un tasso adrenalinico molto alto, e fino all’ultimo ci sono molti capovolgimenti di scena che porteranno Johnny e la stessa Aba a rischiare la vita loro e di altri. 

Un libro per appassionati di spy story che vi troveranno pane per i loro denti.

 


" Cenere alla cenere" di Roberto Costantini, pubblicato da Longanesi, sono 330 pagine di pura adrenalina, disponibile in versione rilegata e in ebook.




domenica 5 marzo 2023

" Dolce da morire " di Cristina Aicardi e Ferdinando Pastori, un giallo "british" ambientato a Milano.

 




La protagonista di questo giallo molto ironico, a tratti anche spassoso, è Olga Cazzaniga Peroni. E' una donna brianzola divorziata che vive con la madre, ed è molto legata alla sua unica nipote Olivia. Olga potrebbe vivere serenamente, non dovendo nemmeno lavorare, se non fosse che la nipote si è invaghita di un uomo molto più vecchio di lei, tale Attilio De Stefani. 

Dato che né lei né sua sorella Ottavia hanno figli, tutto il patrimonio del casato finirà nelle mani di Olivia. Per questo motivo Olga è convinta che Attilio De Stefani, di professione antiquario, sia interessato solo al patrimonio futuro di Olivia. Onde evitare delusioni cocenti alla nipote, Olga decide di rivolgersi a un investigatore privato. E qui entra in scena Franco Reali, che ha la sua agenzia di investigazioni a Milano. 

Il rapporto fra Reali e la sua nuova cliente è burrascoso fin dal primo momento. E non migliora con il passare del tempo, anche perché Olga non accetta di attendere gli esiti delle investigazioni, ma pretende di partecipare lei stessa. 

Tutto sommato il suo aiuto è utilissimo a Reali, ma a un certo punto i due si rendono conto che l'eventuale interesse dell'antiquario al patrimonio dei Cazzaniga Peroni è il minore dei problemi. Il fidanzato di Olivia, infatti, è coinvolto in un intreccio di usurai e criminalità organizzata.

Servirà tutto l'acume di Reali, oltre al supporto di due suoi aiutanti, per evitare il peggio. Ma tutto è bene quello che finisce bene, ed Olga riuscirà nel suo intento.

"Dolce da morire" è un giallo atipico, Aicardi e Pastori sono riusciti benissimo a rendere divertenti le "baruffe" tra Olga e Franco, così come le schermaglie fra Olga e sua madre Irma, una signora battagliera sempre alle prese con le parole crociate. 

I due personaggi di Olga e Franco sono ben congegnati, così come quelli dei comprimari. Il lato giallo del romanzo non viene comunque sovrastato dalla parte ironica. C'è da sperare che ci sia una seconda puntata con Olga e Franco, perché i due hanno ancora molto da dirsi.



" Dolce da morire "  di Cristina Aicardi e Ferdinando Pastori, è un romanzo giallo edito da  Laurana Editore e sono 250 pagine di godimento assicurato in versione cartacea.




mercoledì 22 febbraio 2023

“Omicidio a Mizumoto Park “ di Tetsuya Honda, un thriller giapponese per...cambiare un pò orizzonti.

 





Con "Omicidio a Mizumoto Park ", un giallo nipponico di Tetsuya Honda, facciamo un salto a Tokyo e vediamo come funziona la polizia laggiù. La protagonista del romanzo è Reiko Himekawa, che è un po' osteggiata dal bullismo dei suoi superiori perché è una donna e, soprattutto, perché a soli ventisette anni era stata nominata ispettrice di polizia. Fin qui sembrerebbe niente di nuovo sotto il sole. Ma i poliziotti a Tokyo non girano con le auto costose dei loro colleghi europei e americani, bensì vanno in metro, in treno e poi fanno le indagini a piedi. Insomma un bel cambiamento di paradigma questo: niente sgommate, sirene e parcheggi comodi ovunque.

Reiko, oltre al bullismo, deve sopportare una famiglia che non vede l’ora che si sposi, perché a ventinove anni si deve smettere di giocare a guardia e ladri. La zia le organizza degli appuntamenti al buio con pretendenti improbabili che sceglie lei stessa. La madre, invece, la chiama al cellulare più volte al giorno, tanto che Reiko ormai si è abituata a non rispondere più alle chiamate. Anche perché deve risolvere un caso molto intricato: un cadavere mutilato è stato ritrovato, avvolto in un telo di plastica, in un laghetto del parco Mizumoto, dove sono soliti riunirsi i pescatori.

Quando viene ritrovato un secondo cadavere nelle stesse condizioni, Reiko intuisce che gli omicidi siano opera di un serial killer. Bisogna aggiungere che Reiko fatica molto a indagare in estate, perché proprio in una calda serata estiva, molti anni prima, le è capitato un fatto terribile, che lei stessa racconterà al lettore a metà libro. 

Gli stereotipi ci consegnano i giapponesi come persone molto riservate e poco inclini a fare amicizia. Invece in questo romanzo l’autore ci fa scoprire i caratteri di alcuni colleghi di Reiko, specialmente quelli della sua squadra Otsuka, Yoka e Kitami. 

Quando le vittime del serial killer diventano nove, Reiko non perde mai la sicurezza di riuscire a trovare il colpevole o i colpevoli. E la motivazione di questi omicidi seriali è effettivamente vicina alla cultura giapponese, come si scoprirà dopo colpi di scena e morti fra i poliziotti. 

Tetsuya Honda ha creato un bel personaggio a cui ci si affeziona subito, e mi auguro di leggere altri suoi romanzi con la stessa ambientazione e adrenalina.



"Omicidio a Mizumoto Park " è un thriller edito da PIEMME, sono 350 pagine di adrenalina pura disponibili in versione cartacea rilegata e in ebook. Il libro è tradotto da Cristina Ingiardi.


mercoledì 8 febbraio 2023

" Promessa mortale ", il nuovo libro della regina del thriller Angela Marsons.

 




" Promessa mortale", il nuovo romanzo di Angela Marsons è venato dalla malinconia per la morte di Dawson, avvenuta nel libro precedente. Kim non riesce a superare il lutto così come Bryant e Stacey. Nella loro squadra viene inviato un sostituto, Penn, ma proprio a causa dal dolore per la perdita di Dawson, il nuovo agente non viene accettato di buon grado. 

Il primo omicidio sul quale Kim si trova a indagare è quello di un chirurgo, Cordell, che era coinvolto nel romanzo precedente. Kim si convince che sia stato un certo Mancini, un inserviente dell’ospedale, ad ucciderlo. Il chirurgo aveva causato il suo licenziamento accusandolo di essere un ladro di forniture ospedaliere. 

Successivamente muore in auto anche uno dei due figli di Cordell, e sebbene appaia come un semplice incidente, la squadra di Kim indaga anche su questa morte. Dopo altre due morti di due donne, sempre legate al chirurgo, Kim si convince sempre di più che il colpevole sia Mancini, che si voleva vendicare di tutti quelli che l’avevano accusato di essere un ladro. Quindi Kim arresta Mancini, ma le viene fatto notare che le prove sono così evidenti che pare siano state messe in casa di Mancini proprio per incastrarlo.

Nel frattempo Stacey si chiarisce con il nuovo arrivato Penn, e insieme risolvono un caso sul quale stava lavorando Stacey da sola: la scomparsa di una quindicenne. 

Mi è molto piaciuta la parte introspettiva con la quale la Marsons ci fa vedere come reagisce ciascun membro della squadra dopo la morte di Dawson. In particolare Kim si sente perseguitata dal ricordo della morte del fratellino, come se fosse responsabile della morte di Dawson. 

Inutile dire che i dubbi sulle prove per arrestare Mancini sono fondate. Ma per arrivare al vero colpevole, si dovrà indagare sulle operazioni chirurgiche effettuate da Cordell negli anni precedenti. Anche in questo caso l’apporto di Stacey e di Penn è fondamentale. Ci sono vari colpi di scena, compreso il ferimento di Bryant in modo grave. 

Un thriller dal tasso adrenalinico altissimo, come ci ha abituati Angela Marsons, ma anche con varie digressioni che ci fanno intuire meglio i caratteri dei personaggi, Kim compresa. Un’autrice che non ci delude mai. 



" Promessa mortale " di Angela Marsons, edizioni Newton & Compton, è un thriller di 320 pagine, disponibile sia in versione cartacea sia in versione ebook.





sabato 14 gennaio 2023

" I delitti di Livorno" di Diego Collaveri, passato e presente su cui il commissario Botteghi indaga.

 




Ci troviamo a Livorno, a seguire l’ennesima avventura del commissario Botteghi. E siccome il protagonista non ha l’auto, ci fa conoscere a piedi questa città , dalla brezza marina ai vicoli più nascosti, dai monumenti famosi ai palazzi gloriosi. Va detto che le descrizioni sono così piene d’affetto per Livorno – è evidente che Collaveri ne è innamorato – che non risultano mai eccessive, anzi fanno venire voglia di una bella gita lì. 

E d’altra parte Botteghi cammina a lungo non solo per lavoro, ma anche per distrarsi dalla profonda tristezza e depressione che lo corrodono dentro. Infatti sua moglie Nadia è stata uccisa dalla malavita per punire lui; e Botteghi non è ancora riuscito a trovare i colpevoli. In aggiunta sua figlia lo detesta. Ha una cerchia di amici che gli sono affezionati, a partire dai suoi colleghi in commissariato, ma è lui stesso a tenere tutti a distanza.

Finché un giorno una donna, Francesca Sannucci, gli chiede di indagare sulla morte del suo amante, Giacomo Valenti. Questi è stato trovato morto in un fosso ma lei è convinta che sia stato ucciso. I due si erano conosciuti online perché lui aveva messo in vendita degli oggetti appartenuti al barone Corridi, morto anche lui misteriosamente nel lontano 1867.

Il commissario Botteghi inizialmente non vorrebbe accettare l’incarico, ma poi cambia idea. E dalla ricerca dell’assassino di Giacomo Valenti, Botteghi con tutta la sua squadra si trova a investigare anche sull’assassinio irrisolto del barone Corridi. L’indagine fa iniziare un interessante excursus storico sull’imprenditoria livornese dell’Ottocento, di cui il barone Corridi era in più illustre rappresentante. L’autore riesce a introdurre degli elementi del romanzo storico nel noir, evitando comunque di annoiare il lettore. 

Ma l’indagine, anzi le due indagini che procedono di pari passo, non vengono perse di vista da Collaveri. E toccherà a un rinfrancato e risollevato commissario Botteghi la soluzione delle due intricate vicende.


" I delitti di Livorno - il commissario Botteghi e l'omicidio del barone Corridi " è edito dalle edizioni Fratelli Frilli ed è disponibile sia in versione ebook sia in versione cartacea.








lunedì 10 ottobre 2022

“ Chi ha ucciso Desiré Bellanova? “ di Paolo Pinna Parpaglia, un giallo pieno di ironia.

 





In questo romanzo di Paolo Pinna Parpaglia, assistiamo alla prima indagine di Antony Depin, investigatore sardo che però vuole essere un investigatore “come nel ‘53 a Chicago”. Comincia a indagare sulla morte di Oscar Bellanova, marito della Desiré da cui il titolo. In questo è osteggiato dal tenente detto Sullivan.

Tutto il romanzo è pervaso dall’ironia e dall’autoironia del protagonista: effettivamente la trama si svolge in un’epoca indeterminata ma dove non esistono né cellulari né internet. Potrebbe essere veramente un caso hard boiled ambientato nel ’53, complice anche un impermeabile che ci ricorda sia il tenente Colombo sia Humfrey Bogart; - un impermeabile che Depin non riesce mai a inaugurare perché piove sempre quando lui è nel suo ufficio o a casa. 

Ben presto Depin scopre che il delitto è un triangolo fra il Canaglia, Rainado Manunta e Oscar Bellanova. Per scoprire i fili della trama, Depin è costretto anche ad andare in un locale per soli uomini gay, dove incontrerà il gigolò Tony, non estraneo alla faccenda ma anche Lara, di cui si innamora.

Nel frattempo Depin è bullizzato da un’inquilina del palazzo dove ha il suo ufficio, che si lamenta perché fuma troppo e il fumo si sparge sulle scale. Dato il disinteresse di Depin per le sue rimostranze, la donna lo accusa di aver fatto sparire il suo gatto Campanellino, che aveva l’abitudine di fare la pipì nell’androne. Depin all’ennesimo rimbrotto della donna, riesce a farla innamorare di sé e a far cucinare dei piatti di haute cuisine per sé dalla stessa donna. Queste pagine sono forse fra le più divertenti di tutto il libro, perché si osserva la trasformazione del comportamento della donna nei confronti di Depin.

Depin ha anche un amico nel barista Larry, che ha il suo bar di fronte all’ufficio, e che gli prepara un bourbon appena lo vede attraversare la strada. Mi soffermo sui personaggi del romanzo perché l’autore è molto bravo a tratteggiare figure speciali, come gli avventori del bar di Larry.

Comunque la trama del giallo è abbastanza contorta, e quando finalmente Depin avrà scoperto tutti i particolari, il lettore assisterà a un colpo di scena inimmaginabile che, forse, gli lascerà un po' l’amaro in bocca.




" Chi ha ucciso Desiré Bellanova " di Paolo Pinna Parpaglia, edizioni Newton Compton, è un giallo molto ironico, disponibile sia in ebook sia in cartaceo.




giovedì 6 ottobre 2022

" La mappa nera " di Jeffery Deaver, un thriller elettrizzante.

 




Colter Shaw è ancora una volta il protagonista di questo nuovo romanzo di Jeffery Deaver. Lui è un detective specializzato nella ricerca di persone scomparse, ma in questo romanzo dovrà ritrovare qualcosa che il padre ha nascosto anni prima.

Per trovare una borsa che contiene documenti importantissimi, Colter deve seguire una mappa che il padre gli ha lasciato prima di morire. Ma ci sono altri interessati al contenuto di quella borsa, in primo luogo i dirigenti della Black Bridge Corporate Solution. Questa società sta immettendo droga nei quartieri più disastrati di S. Francisco per poi accaparrarsi gli edifici a poco prezzo.

Una delle caratteristiche più belle del romanzo è proprio la descrizione che l’autore fa delle varie zone di S. Francisco: da chi erano abitate e quali erano le attività che vi si svolgevano, fino alla trasformazione avvenuta ai giorni nostri.

La Black Bridge è pronta a tutto per mettere le mani su quei documenti e Colter rischia la vita più volte. Ma inaspettatamente viene salvato dal fratello Russell e dalla sua squadra, impegnata con il governo ma sotto copertura. Colter non vedeva né sentiva suo fratello da anni e dentro di sé era convinto che fosse stato lui a uccidere il padre, che era soggetto a gravi crisi psichiatriche. Invece si rende conto che il fratello non ha nulla a che fare con l’omicidio del padre e si sente in colpa, per tutto il periodo che collaborano, per averlo pensato.

Colter e Russell lavorano così insieme per ritrovare i documenti grazie alla mappa del padre. Nel frattempo, però, a Coulter viene chiesto di ritrovare una ragazza scomparsa, impresa che gli riuscirà senza ottenere alcuna ricompensa.

Quando trovano i documenti, i due fratelli si rendono conto dell’importanza di un singolo foglio per la Black Bridge e per Devereux, il capo di un’altra multinazionale.

Il documento, infatti, attesta che nel 1906 a S. Francisco  c’era stata una votazione per permettere anche alle società di acquisire cariche pubbliche, come quella di sindaco o governatore. Questo documento sconvolgerebbe tutta la stabilità di S. Francisco e della California intera.

Il thriller è davvero elettrizzante e non si risparmiano i colpi di scena, fra una bomba e un attacco armato e l’altro. Il lettore segue affascinato le sorti di questo documento che tutti vogliono. Non aggiungo altro perché si tratta di un romanzo davvero adrenalinico, che sorprende il lettore continuamente.


" La mappa nera " di Jeffery Deaver, un thriller Edizioni Rizzoli tradotto da Sandro Ristori, sono 450 pagine elettrizzanti che trovate sia in edizione brossura sia in ebook.






lunedì 25 luglio 2022

“ LE INVISIBILI “ di Gabriella Genisi, Marilù Oliva, Mariolina Venezia e Grazia Verasani, quando le colpevoli sono anche vittime.

 




In questa raccolta di racconti ritroviamo quattro regine del noir, Gabriella Genisi, Marilù Oliva, Mariolina Venezia e Grazia Verasani, che ci narrano di omicidi compiuti da donne. La particolarità, però, è che queste donne sono invisibili alla società che le circonda, e quindi prima di essere colpevoli sono esse stesse delle vittime.

Nel primo racconto della Genisi, “ Le guardiane del faro “, un sub avvista nelle acque di Otranto una sirena anziana con dei capelli lunghissimi. Successivamente un altro sub, che pareva aver fatto una scoperta eccezionale in mare, viene ucciso con una fiocina. Toccherà a una donna in carne e ossa, il maresciallo Lopez, scoprire che veramente esiste questa sirena e non è nemmeno l’unica. Bellissima la descrizione del mare e il richiamo del barocco leccese, dove spesso sono rappresentate sirene anche con la doppia coda.

Nel racconto di Marilù Oliva, “ L’ultimo blues di Salomè “, l’ispettrice Micol Medici indaga sull’omicidio di un produttore discografico molto potente. Davvero interessante la descrizione del mondo musicale, dove molte cantanti donne non riescono ad avere successo perché non sottostanno ai ricatti sessuali. E Salomè, nome d’arte ovviamente, è una di queste. Sarà stata lei a uccidere il produttore discografico?

“ Lettera alla mia giudice “ di Mariolina Venezia, mi ha ricordato il quasi omonimo “Lettera al mio giudice” di Simenon. In questo caso si tratta di un’attrice, venuta dal nulla, che è stata condannata per omicidio e dal carcere scrive una lunga lettera al suo giudice appunto. Il giudice in questione è il sostituto procuratore Imma Tataranni, personaggio già noto anche per la serie tv. Nella lettera l’attrice racconta tutta la sua vita per far capire alla Tataranni che non è quel mostro che hanno dipinto i giornali. E’ interessante come l’attrice, durante il processo, abbia colto molti particolari della vita della Tataranni, compreso il suo debole per l’aiutante Calligiuri.

Grazia Verasani con il suo “ Do ut des “ conclude la raccolta. Nella sua opera ci racconta di una figlia vittima delle angherie della madre, con la quale è costretta a convivere avendo perso il lavoro. La donna deve accudire la madre, che, nonostante questo, la tratta male. Infatti la prende continuamente in giro per la sua obesità e per l’incapacità di tenersi un lavoro, e poi le lesina il denaro per vivere. La figlia crede di aver trovato un’amica in una vicina di casa che viene picchiata dal marito. Da qui il patto infernale che le propone, ispirandosi a un film di Hitchcock, “ Io uccido tuo marito e tu uccidi mia madre.” Ma anche il migliore dei piani può non andare come ci si aspettava. In questo racconto il punto di forza è l’analogia fra la situazione delle due donne: fanno più male le botte fisiche del marito o le angherie psicologiche della madre? 

In conclusione una bella prova per ciascuna autrice, alle prese con lo spazio limitato di un racconto, ciascuno dei quali diventa un mini-romanzo con molti punti di riflessione per i lettori e soprattutto le lettrici.




" Le invisibili " di Gabriella Genisi, Marilù Oliva, Mariolina Venezia e Grazia Verasani, è una bella raccolta di racconti noir delle migliori penne del genere in Italia. Pubblicata da Rizzoli è disponibile in brossura e in versione ebook.