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venerdì 7 ottobre 2016

" Il gioco del male " le nuove indagini per la detective Kim Stone di Angela Marsons.





Esce in Italia il secondo thriller della scrittrice inglese Angela Marsons con protagonista Kim Stone. Già il primo romanzo " Urla nel silenzio " mi aveva colpito positivamente (e se volete sapere i motivi trovate la mia recensione qui ) e ora il personaggio della detective Stone viene notevolmente approfondito. Scopriamo il suo tragico vissuto familiare e quindi comprendiamo meglio sia le cause della sua apparente asocialità sia l'empatia che prova per le vittime che incontra nel suo lavoro.

Ma il ritmo e la suspence de " Il gioco del male " non risentono di queste digressioni nel passato e nell'intimo di Kim Stone. L'inizio è adrenalinico e agghiacciante insieme: scendere con la protagonista nel seminterrato dove un padre abusa della sua bambina, sarà una sequenza che vi rimarrà impressa nel cuore, prima ancora che nella mente.

In questo secondo romanzo Kim Stone affronta anche una donna che ha fatto della sua sociopatia un'arma. Angela Marsons ha creato infatti una valida antagonista per la detective: Alex Thorne, una psichiatra che utilizza i suoi studi e la sua professione non per curare i pazienti ma per manipolarli e condurli al crimine. Il match investigativo e psicologico fra le due donne si trasforma in una lotta fra gatto e topo, dove entrambe sono costrette a scambiarsi di ruolo continuamente. Ed è proprio a causa della crudeltà mentale della psichiatra che veniamo a conoscere molti particolari sull'infanzia e sulla madre di Kim Stone. 

Decisamente interessante la figura della psichiatra, con lei Angela Marsons ci rivela i meccanismi inquietanti e pericolosi nella mente di una persona sociopatica. A riprova della ricerca dell'autrice sull'argomento, come indicato nei ringraziamenti in coda al libro, vi cito questo frase sibillina pronunciata da uno dei personaggi "I sociopatici possono cadere, ma solo se un numero sufficiente di persone punta il dito contro di loro." Uno studio scrupoloso e impietoso insieme, che mi ha dato modo di riflettere su alcune persone che ho incontrato nella mia vita e che potrebbero essere tranquillamente inserite in quella categoria. D'altra parte, ormai lo sapete, se un giallo o un noir non mi danno occasione di allargare le mie conoscenze in qualche ambito, vuol dire che non sono stati scritti per me. 

Al di là delle mie curiosità personali, il thriller è costruito ottimamente, tutti i personaggi sono ben delineati e, soprattutto, il paesaggio cupo e depresso della Black Country sembra riflettere l'animo sofferente della protagonista. Luoghi e persone sono descritti minutamente, quasi a farci capire che Angela Marsons, come Kim Stone, in quella zona ci vive da sempre, ne conosce le passate ricchezze e le attuali brutture, ma ama quei posti e prova solidarietà per i suoi abitanti. Sembra che " Il gioco del male " sia piaciuto anche a un famoso critico letterario italiano, che ha decretato Angela Marsons " la nuova regina del giallo "... Un ringraziamento anche alle due traduttrici Erica Farsetti e Angela Ricci, che hanno reso al meglio la scrittura e il ritmo del romanzo. Un thriller intenso, energico e ruvido come la protagonista, da leggere nelle serate piovose autunnali in attesa del capitolo n. 3, che è uscito da tempo in UK con il titolo " Lost girls "




Il libro è uscito il mese scorso in Italia per la Newton Compton Editori, non riuscirete a posarlo finché non arriverete in fondo alle 380 pagine, è disponibile sia in formato cartaceo sia in ebook  vedi qui






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