Nel giugno del 1983 a Roma viene rapita Emanuela, una ragazza
quindicenne cittadina del Vaticano. Con il passare dei giorni si moltiplicano
le illazioni, le false piste e le telefonate con varie ipotesi, persino il
terrorismo internazionale. Intanto c’è un grosso furto nelle cassette di
sicurezza di una banca di Roma nord, una banca dove i VIP di tutta Roma
conservavano gioielli, monete d’oro e documenti compromettenti. Il detective
Alfonso Serrati è incaricato dell’indagine sul furto nel caveau, mentre
preferirebbe indagare sul rapimento di Emanuela.
Le indagini sul furto procedono a ritmo serrato, ma anche le
morti sospette di vari criminali non aiutano a trovare il bandolo della
matassa. Come al solito Lugli e Del Greco ci avvolgono in un’atmosfera ad alto
tasso di adrenalina, e le morti di questi delinquenti sono assai cruente.
Eppure c’è una cassetta di sicurezza di cui non è stato reclamato il possesso,
e la foto sulla documentazione inerente è palesemente falsa così come il nome.
Che cosa conteneva quella cassetta per causare, a quanto
sembra, tutte queste morti? Documenti compromettenti con i quali personaggi
delle alte sfere o addirittura del Vaticano potrebbero essere ricattati?
Fino alla fine il mistero si infittisce sempre di più, mentre
le speranze di ritrovare Emanuela diminuiscono.
Va detto che una loro ipotesi sul destino di Emanuela, Lugli
e Del Greco ce la offrono, proprio all’inizio del libro, ma non ve ne parlo per
non spoilerare. Tutto quello che viene raccontato nel romanzo attiene a
personaggi che hanno dei soprannomi che strappano una risata amara, e che in qualche
modo hanno a che vedere con il rapimento di Emanuela. Gli autori ci tengono a
far presente che le vicende che raccontano sono romanzate, ma non troppo, e che
i personaggi della mala così come il clima che si respirava a Roma in quel
periodo sono verosimili.
Massimo Lugli e Antonio Del Greco riescono come sempre ad
incantare il lettore con le mirabolanti sventure dei loro disgraziati
personaggi, sempre tenendo d’occhio la domanda “Che fine ha fatto Emanuela?”.
Un libro imperdibile per chi vuole ritornare con il pensiero a quell’epoca
tanto vituperata degli anni ‘80.
" La ragazza del Vaticano. Che fine ha fatto Emanuela? " di Massimo Lugli e Antonio Del Greco, è un giallo edito dalla Newton & Compton editori. Sono 320 pagine piene di adrenalina, e lo trovate in versione cartacea e in ebook.