lunedì 23 ottobre 2023

" A fuoco lento " di Philip Kerr, un giallo storico carico di adrenalina.

 




“ A fuoco lento “ di Philip Kerr è il nuovo romanzo con protagonista il poliziotto berlinese Bernie Gunther, di cui Fazi ha già pubblicato la trilogia di Berlino. Questo romanzo si può comunque leggere anche senza conoscere i precedenti, perché le avventure di Gunther lo portano a fuggire in Argentina. Infatti è vittima di uno scambio di persona ed è ricercato dagli alleati come criminale di guerra. Si finge perciò un criminale nazista e insieme ad altri tedeschi criminali di guerra, come Adolf Eichmann, sbarca a Buenos Aires nel 1950. 

Subito incontra Peron e la moglie Evita, ma soprattutto il capo della polizia locale lo riconosce come un bravissimo detective che era in attività a Berlino. Per mantenere la sua copertura, Gunther è costretto a collaborare con la polizia argentina per due casi bollenti. Il primo è l’assassinio di una giovanissima ragazza portatrice di handicap, il secondo la sparizione di una ragazza di una ricca famiglia tedesco-argentina.

Il delitto della ragazza e la ferocia con la quale è stata massacrata ricorda a Gunther un analogo caso avvenuto negli anni 30 a Berlino, caso sul quale aveva indagato senza riuscire a risolverlo. Si convince quindi che si tratti dello stesso assassino che è fuggito a Buenos Aires e, con l’avallo del capo della polizia, comincia a indagare negli ambienti sordidi della Buenos Aires degli anni 50. Certo non è paragonabile all’atmosfera della Berlino subito prima dell’avvento di Hitler, dove tutto era permesso, e Philip Kerr abilmente ci mostra in alternanza ai capitoli ambientati a Buenos Aires, capitoli ambientati a Berlino prima dell’incendio del Reichstag. Ci mostra anche che Gunther non era riuscito a risolvere quel caso, perché un poliziotto ebreo che aveva indagato sullo stesso caso era stato ucciso prima di riuscire a parlare con lui. 

Gunther scopre che in una clinica di Buenos Aires si sta sperimentando un farmaco per curare la sifilide, causata dalle migliaia di prostitute che circolano nella città. Per quanto riguarda il caso della ragazza scomparsa, invece, Gunther non arriva a capo di nulla. Perfino Evita Peron lo sollecita a trovare la giovane, dicendogli che in verità la vera madre è lei. Accanto a queste due indagini, ci sono i tentativi di Peron di entrare in possesso dell’oro degli ebrei ben custodito nelle banche di Zurigo. E la vicenda della ragazza scomparsa si intreccia con questi tentativi, perché il padre è uno dei quattro banchieri tedeschi che possono andare a ritirare quell’oro a Zurigo.

Fra veri nazisti che si sono rifatti una vita, e argentini che fanno sparire gli  oppositori del regime, buttandoli da vivi dagli aerei (i famosi desaparecidos), Gunther rischia parecchio ma riesce a risolvere i due casi apparentemente imbrogliatissimi, e trova anche il tempo di innamorarsi. Non aggiungo altro, se non che la scrittura di Philip Kerr è forte come un pugno nello stomaco, ma sa trovare momenti di ironia nel protagonista. I momenti che più mi hanno fatto rabbrividire sono gli incontri di Gunther con i veri nazisti, che gli raccontano quello che hanno fatto in Germania durante la guerra, mentre si godono vite lussuose nel paradiso delle zone ricche di Buenos Aires. In conclusione un romanzo che serve a portare alla luce i crimini di guerra nazisti, se ce ne fosse ancora il bisogno, e nello stesso tempo squarcia un velo sull’antisemitismo argentino, ma per sapere di più di questo secondo tema dovete leggere il libro. Consigliatissimi agli amanti di gialli storici.


" A fuoco lento " di Philip Kerr, è un thriller storico pubblicato da Fazi Editore, sono 468 pagine tradotte da Luca Merlini, è disponibile in brossura e in ebook.





mercoledì 11 ottobre 2023

" Il respiro della farfalla " di Anders della Motte, un thriller nordico inconsueto.

 





"Il respiro della farfalla" di Anders De La Motte è ambientato a Malmo, e la protagonista è Leonore Arker, detta Leo, ispettrice della sezione Anticrimine della città. 

Leo è incaricata dell’indagine sulla scomparsa di Smilla Horst e del suo ex-fidanzato Malik, che sono spariti nel nulla. Smilla è la nipote di uno degli uomini più ricchi della Svezia, e il caso suscita scalpore fra i media. Da Stoccolma viene però incaricato di dirigere il caso Jonas Hellmann, un uomo con il quale Leo, in passato, ha già avuto degli screzi non solo professionali. Il caso è così importante che ai piani alti si pensa che Hellmann sia più adatto all’indagine che non Leo. Con la scusa di una promozione, Leo viene mandata come capo delle divisione Risorse al piano -1 dello stabile della polizia.

Leo trova lì una compagine di poliziotti isolati del resto del corpo di polizia e anche dal mondo: la divisione Casi Disperati e Anime perdute. Tuttavia Leo non si perde d’animo e decide di indagare per conto suo sulla scomparsa dei due ragazzi. Infatti non è per niente convinta che si tratti di un rapimento a scopo di estorsione e che Malik faccia parte della banda che ha rapito Smilla.

Malik e Smilla sono due fan dell’abbandonologia, l’hobby che spinge a cercare case, edifici pubblici, luoghi particolari ormai abbandonati da anni, per poi fotografarli. A questo punto entra in gioco anche Martin Hill, che di Malik è un docente universitario e anche un esperto di questa “scienza”, tanto da avere scritto un libro sull’argomento. Martin è un amico d’infanzia di Leo, ma non si vedono da sedici anni, da quando Leo era riuscita a scappare dal padre, Per detto l’Apocalittico. Il padre di Leo la sottoponeva a massacranti corvée, convinto che la fine del mondo fosse vicina.

Nella narrazione del libro ci sono alcuni flash back sulla vita da ragazza di Leo, che ci fanno capire a che genere di angherie fosse sottoposta. L’unico amico che gli ridava il sorriso era proprio Martin, fino a quando la sua famiglia si era trasferita e loro due avevano perso i contatti.

Leo è convinta che la scomparsa di Smilla sia legata proprio alla sua passione per i posti abbandonati, fino a quando viene trovato morto Malik, il suo amico. A questo punto le indagini ufficiali dovrebbero cambiare direzione, ma così non accade.

Leo scopre che in un club di amanti dei trenini elettrici, qualcuno inserisce delle figurine che assomigliano a persone che sono scomparse in quella zona. Da qui lei approfondisce la sua ricerca, e non aggiungo altro per non togliere sorpresa per i vari colpi di scena che si susseguono nell’ultima parte del romanzo.

Un bel thriller con personaggi particolari, ben delineati, in particolare Leo a cui ci si affeziona subito. Un must da leggere per gli appassionati di gialli scandinavi.



" Il respiro della farfalla " di Anders De La Motte è pubblicato da Neri Pozza Beat e sono 528 pagine piene di colpi di scena.


" La memoria dei morti " di Angela Marsons, e i ricordi di Kim Stone risalgono in superficie...

 







In questo nuovo romanzo di Angela Marsons, Kim Stone, la protagonista, si trova ad affrontare tutti i fantasmi del suo passato.

Fin dal primo omicidio, quando trova due adolescenti legati a un calorifero nello stesso stabile in cui viveva lei, Kim trasecola. La sua esperienza era stata la stessa, come in una fotografia: il ragazzo era morto, come suo fratello, e la ragazza ancora viva, com’era accaduto a lei trent’anni prima. 

Il secondo omicidio riguarda una coppia che muore nell’incendio di un’automobile, proprio come era successo ai genitori dell’unica famiglia in cui Kim si era sentita accolta e amata.

Nell’inchiesta Kim e la sua squadra sono affiancati dalla profiler Alison Lowe che, sulle prime, non riscuote la simpatia di Kim. 

La stessa Kim non vorrebbe raccontare alla squadra che gli omicidi che stanno avvenendo sono una minaccia per lei, perché ricostruiscono il suo passato. E nemmeno riesce a capire chi fra i suoi nemici possa essere in possesso di tutte quelle informazioni sul suo passato, dato che non ne ha mai parlato con nessuno. Solo Bryant sa esattamente cosa sta provando Kim, mentre Stacey capisce che Kim le sta nascondendo qualcosa di importante e ci rimane male.

“La memoria dei morti” è un buon libro da leggere anche per chi non ha letto i numerosi precedenti della stessa autrice, perché leggendolo si prova empatia per le disavventure di Kim Stone e si capisce meglio la sua personalità.

Inutile dire che la Marsons tiene altissimo il livello di adrenalina e ci sono molti colpi di scena clamorosi. I suoi fan, come la sottoscritta, non rimarranno delusi.



"La memoria dei morti " di Angela Marsons è edito da Edizioni Newton & Compton, sono 380 pagine di pura adrenalina, disponibili in cartaceo e in ebook.