sabato 18 maggio 2013

Psicanalisi per tutti.

La mia amica Marta mi racconta che, seguendo le puntate di "In treatment" su Sky, ha capito sé stessa molto di più che negli incontri con la psicologa della ASL. Le chiedo se non sarà una certa sua passione per l'attore Castellitto a farle credere questo, insomma, sempre di una serie tv si tratta. Lei insiste che come spiega Castellitto i problemi genitori-figli, il senso di inadeguatezza, la paura di vivere e via discorrendo, nemmeno il suo psicoterapeuta preferito di anni fa. Ah, vedi dunque che avevi anche tu un bravo psicanalista, la incalzo, e come facevi a pagarlo con le tariffe che hanno? No, mi spiega, era uno psichiatra della ASL con il quale seguivo una terapia di gruppo e quindi non pagavo nulla, e lui era talmente intuitivo che dal primo incontro ha capito moltissimo di me. E poi che è succcesso, le domando, visto che è così in gamba? Perché adesso vai da una psicologa? Mi spiega, con una certa riluttanza, che lo psichiatra- psicanalista era malato, ma non lo aveva raccontato nemmeno ai colleghi, quindi è morto improvvisamente tre anni fa.
Dato che Marta non è certo una paziente grave, ci erano voluti mesi prima che alla ASL trovassero la disponibilità di un altro medico per lei. In seguito la sostituta, una psichiatra, alla prima visita aveva subito deciso di darle un farmaco antidepressivo (e Marta di farmaci non ne prendeva). Questo farmaco, però, a Marta aveva gravemente peggiorato la vita  in pochi giorni, creando insonnia e aggressività, e lei, non riuscendo a contattare la psichiatra, aveva deciso di interromperlo. La psichiatra, alla seconda visita, si era oltremodo offesa per la decisione avventata e senza previa consultazione, e le aveva comunicato che aveva in carico casi ben più gravi e non aveva tempo per seguirla.
A questo punto era seguita un'attesa di altri mesi per trovare una nuova disponibilità di un altro medico della ASL, ma si sa, i soldi per la sanità nella Regione Lazio mancano, si smantellano le ASL e i CSM (che non sono gli organi della Magistratura, ma i Centri di Salute Mentale), quindi Marta aveva pazientato.
E quindi, le chiedo, ora finalmente hai una persona che ti segue. Veramente avevo una psicologa, con la quale mi trovavo anche bene, anche se era disponibile solo un'ora ogni due mesi circa, e alle otto del mattino, prima che io andassi in ufficio. E quindi, Marta? E' passato circa un anno, mi dice, ma la psicologa mi ha detto che non vedeva alcun miglioramento in me, e comunque alla ASL c'erano pazienti più gravi che lei doveva seguire. Quindi mi ha scaricato anche lei.
E meno male che Marta si può ancora permettere l'abbonamento a Sky, ma quando non potrà più farlo, che succederà?

mercoledì 8 maggio 2013

Per chi crede che il cinema non sia arte...

Ad un appassionato di cinema bastano pochi secondi per comprendere che oggi Google celebra Saul Bass. Per chi è più giovane o meno attento un consiglio: cercate su Internet chi era Saul Bass, e scoprirete non solo che, inventando degli straordinari titoli di testa per film, è riuscito a creare un'opera d'arte nell'opera d'arte, ma anche come la sua genialità ha poi influenzato molti maestri del cinema.

domenica 5 maggio 2013

Nostro dovere e fonte di salvezza.

Mollemente drappeggiato sopra un divano di una della sue ville, il cavaliere ci dice che "...è cosa buona e giusta eliminare l'Imu dalla prima casa degli italiani", quindi anche dalla sua, o dalle sue prime case, (perché se uno è l'Unto del Signore, mica avrà solo una prima casa...).
Ma non era stato proprio lui, il cavaliere da Arcore, che in campagna elettorale aveva dichiarato che non solo l'Imu andava abolita, ma si doveva restituire agli italiani quella già versata "....altrimenti mi impegno a farlo io.. e di tasca mia".
Forza cavaliere: mano, anzi, penna al libretto degli assegni e tutti in fila con il proprio numeretto, come al supermercato.