lunedì 10 ottobre 2022

“ Chi ha ucciso Desiré Bellanova? “ di Paolo Pinna Parpaglia, un giallo pieno di ironia.

 





In questo romanzo di Paolo Pinna Parpaglia, assistiamo alla prima indagine di Antony Depin, investigatore sardo che però vuole essere un investigatore “come nel ‘53 a Chicago”. Comincia a indagare sulla morte di Oscar Bellanova, marito della Desiré da cui il titolo. In questo è osteggiato dal tenente detto Sullivan.

Tutto il romanzo è pervaso dall’ironia e dall’autoironia del protagonista: effettivamente la trama si svolge in un’epoca indeterminata ma dove non esistono né cellulari né internet. Potrebbe essere veramente un caso hard boiled ambientato nel ’53, complice anche un impermeabile che ci ricorda sia il tenente Colombo sia Humfrey Bogart; - un impermeabile che Depin non riesce mai a inaugurare perché piove sempre quando lui è nel suo ufficio o a casa. 

Ben presto Depin scopre che il delitto è un triangolo fra il Canaglia, Rainado Manunta e Oscar Bellanova. Per scoprire i fili della trama, Depin è costretto anche ad andare in un locale per soli uomini gay, dove incontrerà il gigolò Tony, non estraneo alla faccenda ma anche Lara, di cui si innamora.

Nel frattempo Depin è bullizzato da un’inquilina del palazzo dove ha il suo ufficio, che si lamenta perché fuma troppo e il fumo si sparge sulle scale. Dato il disinteresse di Depin per le sue rimostranze, la donna lo accusa di aver fatto sparire il suo gatto Campanellino, che aveva l’abitudine di fare la pipì nell’androne. Depin all’ennesimo rimbrotto della donna, riesce a farla innamorare di sé e a far cucinare dei piatti di haute cuisine per sé dalla stessa donna. Queste pagine sono forse fra le più divertenti di tutto il libro, perché si osserva la trasformazione del comportamento della donna nei confronti di Depin.

Depin ha anche un amico nel barista Larry, che ha il suo bar di fronte all’ufficio, e che gli prepara un bourbon appena lo vede attraversare la strada. Mi soffermo sui personaggi del romanzo perché l’autore è molto bravo a tratteggiare figure speciali, come gli avventori del bar di Larry.

Comunque la trama del giallo è abbastanza contorta, e quando finalmente Depin avrà scoperto tutti i particolari, il lettore assisterà a un colpo di scena inimmaginabile che, forse, gli lascerà un po' l’amaro in bocca.




" Chi ha ucciso Desiré Bellanova " di Paolo Pinna Parpaglia, edizioni Newton Compton, è un giallo molto ironico, disponibile sia in ebook sia in cartaceo.




giovedì 6 ottobre 2022

" La mappa nera " di Jeffery Deaver, un thriller elettrizzante.

 




Colter Shaw è ancora una volta il protagonista di questo nuovo romanzo di Jeffery Deaver. Lui è un detective specializzato nella ricerca di persone scomparse, ma in questo romanzo dovrà ritrovare qualcosa che il padre ha nascosto anni prima.

Per trovare una borsa che contiene documenti importantissimi, Colter deve seguire una mappa che il padre gli ha lasciato prima di morire. Ma ci sono altri interessati al contenuto di quella borsa, in primo luogo i dirigenti della Black Bridge Corporate Solution. Questa società sta immettendo droga nei quartieri più disastrati di S. Francisco per poi accaparrarsi gli edifici a poco prezzo.

Una delle caratteristiche più belle del romanzo è proprio la descrizione che l’autore fa delle varie zone di S. Francisco: da chi erano abitate e quali erano le attività che vi si svolgevano, fino alla trasformazione avvenuta ai giorni nostri.

La Black Bridge è pronta a tutto per mettere le mani su quei documenti e Colter rischia la vita più volte. Ma inaspettatamente viene salvato dal fratello Russell e dalla sua squadra, impegnata con il governo ma sotto copertura. Colter non vedeva né sentiva suo fratello da anni e dentro di sé era convinto che fosse stato lui a uccidere il padre, che era soggetto a gravi crisi psichiatriche. Invece si rende conto che il fratello non ha nulla a che fare con l’omicidio del padre e si sente in colpa, per tutto il periodo che collaborano, per averlo pensato.

Colter e Russell lavorano così insieme per ritrovare i documenti grazie alla mappa del padre. Nel frattempo, però, a Coulter viene chiesto di ritrovare una ragazza scomparsa, impresa che gli riuscirà senza ottenere alcuna ricompensa.

Quando trovano i documenti, i due fratelli si rendono conto dell’importanza di un singolo foglio per la Black Bridge e per Devereux, il capo di un’altra multinazionale.

Il documento, infatti, attesta che nel 1906 a S. Francisco  c’era stata una votazione per permettere anche alle società di acquisire cariche pubbliche, come quella di sindaco o governatore. Questo documento sconvolgerebbe tutta la stabilità di S. Francisco e della California intera.

Il thriller è davvero elettrizzante e non si risparmiano i colpi di scena, fra una bomba e un attacco armato e l’altro. Il lettore segue affascinato le sorti di questo documento che tutti vogliono. Non aggiungo altro perché si tratta di un romanzo davvero adrenalinico, che sorprende il lettore continuamente.


" La mappa nera " di Jeffery Deaver, un thriller Edizioni Rizzoli tradotto da Sandro Ristori, sono 450 pagine elettrizzanti che trovate sia in edizione brossura sia in ebook.






lunedì 25 luglio 2022

“ LE INVISIBILI “ di Gabriella Genisi, Marilù Oliva, Mariolina Venezia e Grazia Verasani, quando le colpevoli sono anche vittime.

 




In questa raccolta di racconti ritroviamo quattro regine del noir, Gabriella Genisi, Marilù Oliva, Mariolina Venezia e Grazia Verasani, che ci narrano di omicidi compiuti da donne. La particolarità, però, è che queste donne sono invisibili alla società che le circonda, e quindi prima di essere colpevoli sono esse stesse delle vittime.

Nel primo racconto della Genisi, “ Le guardiane del faro “, un sub avvista nelle acque di Otranto una sirena anziana con dei capelli lunghissimi. Successivamente un altro sub, che pareva aver fatto una scoperta eccezionale in mare, viene ucciso con una fiocina. Toccherà a una donna in carne e ossa, il maresciallo Lopez, scoprire che veramente esiste questa sirena e non è nemmeno l’unica. Bellissima la descrizione del mare e il richiamo del barocco leccese, dove spesso sono rappresentate sirene anche con la doppia coda.

Nel racconto di Marilù Oliva, “ L’ultimo blues di Salomè “, l’ispettrice Micol Medici indaga sull’omicidio di un produttore discografico molto potente. Davvero interessante la descrizione del mondo musicale, dove molte cantanti donne non riescono ad avere successo perché non sottostanno ai ricatti sessuali. E Salomè, nome d’arte ovviamente, è una di queste. Sarà stata lei a uccidere il produttore discografico?

“ Lettera alla mia giudice “ di Mariolina Venezia, mi ha ricordato il quasi omonimo “Lettera al mio giudice” di Simenon. In questo caso si tratta di un’attrice, venuta dal nulla, che è stata condannata per omicidio e dal carcere scrive una lunga lettera al suo giudice appunto. Il giudice in questione è il sostituto procuratore Imma Tataranni, personaggio già noto anche per la serie tv. Nella lettera l’attrice racconta tutta la sua vita per far capire alla Tataranni che non è quel mostro che hanno dipinto i giornali. E’ interessante come l’attrice, durante il processo, abbia colto molti particolari della vita della Tataranni, compreso il suo debole per l’aiutante Calligiuri.

Grazia Verasani con il suo “ Do ut des “ conclude la raccolta. Nella sua opera ci racconta di una figlia vittima delle angherie della madre, con la quale è costretta a convivere avendo perso il lavoro. La donna deve accudire la madre, che, nonostante questo, la tratta male. Infatti la prende continuamente in giro per la sua obesità e per l’incapacità di tenersi un lavoro, e poi le lesina il denaro per vivere. La figlia crede di aver trovato un’amica in una vicina di casa che viene picchiata dal marito. Da qui il patto infernale che le propone, ispirandosi a un film di Hitchcock, “ Io uccido tuo marito e tu uccidi mia madre.” Ma anche il migliore dei piani può non andare come ci si aspettava. In questo racconto il punto di forza è l’analogia fra la situazione delle due donne: fanno più male le botte fisiche del marito o le angherie psicologiche della madre? 

In conclusione una bella prova per ciascuna autrice, alle prese con lo spazio limitato di un racconto, ciascuno dei quali diventa un mini-romanzo con molti punti di riflessione per i lettori e soprattutto le lettrici.




" Le invisibili " di Gabriella Genisi, Marilù Oliva, Mariolina Venezia e Grazia Verasani, è una bella raccolta di racconti noir delle migliori penne del genere in Italia. Pubblicata da Rizzoli è disponibile in brossura e in versione ebook.






lunedì 18 luglio 2022

" Una straordinaria solitudine " di Stefania Convalle, un romanzo colmo di misteriosa magia.

 





Una straordinaria solitudine è la caratteristica che hanno in comune i tre personaggi dell’ultimo romanzo di Stefania Convalle: Sophie, Victor e Maryanne. L’opera si avvia sulle note del tango, perché Sophie ama andare nelle milonghe per ascoltare la musica e guardare gli altri che ballano il tango. Lei non balla mai. Solo una sera Victor, un misterioso sconosciuto, la invita e lei accetta. Dopo una romantica serata, Victor scompare nel nulla e Sophie non riesce a capacitarsi del perché sia scomparso.

Finché un giorno capita nella libreria, dove Sophie lavora insieme a Maryanne, la sorella di Victor, che le conferma che lui è scomparso. Nello stesso tempo consegna a Sophie delle lettere, che Victor ha scritto proprio a lei. 

E’ così che prende l’avvio la vera e propria storia d’amore, che dovrà superare numerosi ostacoli, il primo dei quali è celato proprio nell’animo di Sophie. Ma Stefania Convalle crede nel potere taumaturgico della scrittura, e infatti quelle lettere serviranno a riannodare, e uso a proposito il termine “riannodare”, il legame che unisce Sophie a Victor.

Ma anche Maryanne giocherà un ruolo molto importante nella storia d’amore di Victor e Sophie, suo malgrado. Tre personaggi delineati dalla loro ricerca di un amore senza fine. Il lettore si troverà di fronte ad alcuni colpi di scena davvero magistrali. Infatti se c’è un filo rosso che contraddistingue questo romanzo, è proprio il mistero che avvolge ciascun personaggio e lo cela agli altri. 

Se le menti dei tre personaggi non conoscono, o ri-conoscono, la verità, le anime dei tre sono attratte l’una dall’altra. Ed è l’amore vero la forza che si sprigiona fra di loro, un amore che per Stefania Convalle ha sempre qualcosa di magico in sé.

Magico è anche lo sfondo di questi avvenimenti, anzi magici, perché da una parte c'è il Golfo dei Poeti, nella sua avvolgente bellezza, dall'altra una New York apparentemente fredda e scostante. 

Così il lettore si sentirà trasportato da questa magia, sempre restando ancorato a vicende realistiche, fino all’epilogo.

L’autrice è riuscita ancora una volta a stupirmi, a emozionarmi e anche a commuovermi, tre sentimenti che non è facile incontrare nella lettura di un singolo libro. 



" Una straordinaria solitudine " di Stefania Convalle, Edizioni Convalle, è un bellissimo romanzo di 160 pagine, che potete acquistare online o direttamente dalla Casa Editrice. 




martedì 12 luglio 2022

" Chiedi al portiere " di Giuseppina Torregrossa, un giallo... di vicinato!

 




Il protagonista di questo romanzo è lo stesso del precedente della stessa autrice “Morte accidentale di un amministratore di condominio”, vale a dire l’ispettore Mario Fagioli.

La sua donna, Lidia, della quale è molto innamorato, gli chiede di indagare sulla morte improvvisa della signora Aurora Piazzese, madre della sua amica Eleonora. Quest’ultima è convinta che la madre non sia morta di malattia, ma sia stato il marito ad ucciderla. 

Mario, però, è già impegnato in un’altra indagine: la giornalista televisiva Albina Santalmassi è stata aggredita davanti casa sua. Santalmassi è una vecchia conoscenza di Mario, perché anche lei aveva indagato sulla morte dell’amministratore di condominio. Di questa aggressione la Santalmassi non si preoccupa più di tanto, anzi è contenta perché grazie a questo fatto ottiene più visibilità, interviste e lo share del suo programma sale vertiginosamente. Mario è incalzato piuttosto dal suo commissario, che vuole che si trovi il colpevole perché la Santalmassi è un personaggio pubblico.

Mario si ritrova così a indagare fra le stesse vecchiette del caso precedente, perché Santalmassi abita nello stesso condominio. 

Le indagini non sono facili per entrambi i casi, e Mario nel frattempo si prende anche una cotta per la giovane e bella assistente della Santalmassi.

Ma, come dice il titolo, anche chiedendo al portiere e scoprendo così i suoi maneggi, l’ispettore Mario Fagioli arriverà a risolvere entrambi i casi.

Un giallo simpatico e ironico, con personaggi ben delineati anche quando sono sull’orlo di una narrazione inverosimile.





" Chiedi al portiere " di Giuseppina Torregrossa è un romanzo di 176 pagine edito da Marsilio, disponibile sia in versione ebook sia in versione cartacea.



lunedì 4 luglio 2022

" Vittime innocenti " di Angela Marsons, e le nuove indagini di Kim Stone.






Il nuovo romanzo di Angela Marsons colloca la sua protagonista Kim Stone a indagare in una scuola  privata molto prestigiosa. 

Kim viene chiamata d’urgenza presso la scuola, perché c’è una ragazza che vuole buttarsi dal tetto. Purtroppo quando Kim arriva il corpo della ragazza è già ai piedi dell’edificio. Per tutti si tratta di un suicidio, anche se nessuno ha effettivamente visto la ragazza sul tetto. Kim, invece, non ne è convinta.

Mentre Kim con la sua squadra di soliti fedelissimi sta indagando sulla ragazza morta, un altro ragazzo viene trovato cadavere negli spogliatoi della scuola. Anche in questo caso il preside cerca di farlo passare come incidente, e convince i genitori, ma Kim scopre come è stato ucciso. 

Poco dopo salva per miracolo un ragazzo, che trova appeso a un cappio in un’aula, e sospetta subito che sia stato appeso perché ha visto qualcuno negli spogliatoi. 

L’indagine di Kim Stone non è facile: si scontra con l’omertà dei ragazzi e dei genitori, solo un’insegnante, che Kim già conosceva, si offre di aiutarla a capire. 

Nel frattempo la squadra scopre che nella scuola ci sono quattro società segrete: cuori e quadri per le ragazze, fiori e picche per i maschi. Non tutti sono ammessi a farne parte, perché sono molto esclusive. Si viene scelti perché si eccelle in qualche ambito sportivo o scolastico o perché i genitori sono molto famosi. 

Ovviamente per farne parte è necessario passare un rito d’iniziazione, e anche su questa pratiche la squadra scoprirà poco a poco i danni che hanno provocato nel passato. La particolarità di queste società segrete è che i membri continuano a prestarsi mutuo aiuto anche nella vita adulta.

Dato che solo due studenti l’anno entrano nella scuola con una borsa di studio, tutti gli altri sono figli di famiglie benestanti e altolocate. Così da questa scuola e dalle società segrete escono i futuri avvocati, giudici, dottori, insomma la classe dirigente della Black County. 

Kim è convinta che queste amicizie privilegiate abbiano un loro peso nei due omicidi avvenuti all’interno della scuola. Non aggiungo altro per non svelare troppo. 

Bravissima Angela Marsons a raccontarci le luci e le ombre di una scuola privata esclusiva, così come le paure e i tormenti degli adolescenti che ci studiano e ci vivono.

Come tutti i libri dell’autrice, anche questo thriller ha una sua carica adrenalinica che spinge ad arrivare al più presto alla fine. Solo così, dopo vari colpi di scena, si potrà scoprire chi è, o chi sono, gli assassini.




" Vittime innocenti " di Angela Marsons, edizioni Newton & Compton, è un thriller adrenalinico di 380 pagine, disponibile sia in versione cartacea rilegata, sia in versione ebook. 


sabato 18 giugno 2022

“ Il giallo del nano della stazione " di Massimo Lugli, il ritorno del reporter Marco Corvino.

 





Finalmente il ritorno di Marco Corvino, il protagonista di tanti romanzi di Massimo Lugli. In questo libro lo vediamo nei primissimi anni di lavoro a “Repubblica”, dopo aver lasciato “Paese Sera”, che rischia il fallimento.  E’ alle prese con nuovi colleghi, con il superdirettore – all’epoca era Eugenio Scalfari, qui nominato con uno pseudonimo – e con uno stile di lavoro e di abbigliamento completamente diversi da prima. E tutto questo contrasto fra i due ambienti è molto interessante e gustoso da leggere. Per non parlare dell’arrivo, da tutti osteggiato, dei computer nelle redazioni.

Ma il romanzo ruota comunque attorno all’omicidio del cosiddetto “nano della stazione “, vale a dire Daniele Mastrostefano. Questi è un nano “armonico”, come sottolinea Lugli, che svolge il lavoro di tassidermista, ovvero di impagliatore di animali.

Il nano della stazione perché lì abborda giovani marchettari, fra i quali capita Pietro, detto Pedro. Questi per un po' di tempo diventa il suo amante fino a quando si lascia convincere da due amici balordi a fare una rapina in casa dell’impagliatore. Daniele viene picchiato e umiliato davanti a Pietro, ma alla fine sospetta che Pietro abbia organizzato tutto, e quindi lo scarica in malo modo.

Dopo aver messo un annuncio su Porta Portese, Daniele trova Alessio, un bellissimo ragazzo minorenne, che dapprima assume come aiutante nello studio, poi lo fa diventare il suo amante.

Il connubio fra sesso e lavoro prosegue con alti e bassi, fintanto che Daniele decide di trovarsi una segretaria per lo studio. E così assume Manuela, anche lei giovanissima, arrivata lì con un nuovo annuncio. Qui succede il patatrac, perché Alessio e Manuela si innamorano perdutamente l’uno dell’altra. 

Non aggiungo altri particolari, perché il giallo prende un ritmo adrenalinico, fino ad arrivare a un colpo di scena impensabile. Ai lettori scoprire il resto della vicenda. 

Un romanzo che si legge con passione per giungere alla fine, ma ci sono molte digressioni sul mondo dei quotidiani, e Marco Corvino si innamora anche lui fra un articolo e l’altro.  

Consiglio il libro a tutti perché non ci sono particolari truci e “spiare” nel mondo della carta stampata è molto divertente.



" Il giallo del nano della stazione " di Massimo Lugli, edizioni Newton & Compton, è un thriller di circa 300 pagine, disponibile sia in ebook sia in cartaceo. 




sabato 28 maggio 2022

“ Kabbalah noir a Milano " di Massimo Bertarelli, la prima indagine del vicequestore Enrico Tombamasselli.

 




Il protagonista di “ Kabbalah noir a Milano “, romanzo di  Massimo Bertarelli, si chiama Enrico detto Erri Tombamasselli ed è il vicequestore aggiunto che dirige il commissariato Greco – Turro a Milano. E’ vedovo da 5 anni, e ancora non si è ripreso dal lutto, e ha un disturbo neurologico per il quale, spesso, legge le parole all’incontrario.  

Non ha passatempi, non guarda la tv e non ha amicizie. La sua vita si esaurisce nel lavoro, che svolge con passione.

Viene chiamato a risolvere un caso complicato: al museo dell’Hangar Bicocca, in una delle installazioni, uno dei sette Palazzi Celesti di Kiefer, viene trovata il cadavere di una donna uccisa con un coltello. 

Tombamasselli sta appena iniziando le indagini, quando vicino al suo commissariato, viene ritrovato, a casa sua, un famoso oncologo pugnalato con lo stesso coltello della vittima della Bicocca. La differenza è che la donna è stata pugnalata al cuore, mentre l’oncologo è stato colpito alla testa. 

Ma non finisce qui: in pochi giorni vengono trovati in altre zone di Milano altri tre cadaveri, uccisi sempre con un coltello della stessa marca.

Il vicequestore lavora in sintonia con la sua squadra, ma quando uno dei suoi sottoposti gli suggerisce che, dati i punti in cui sono state pugnalate le vittime, ci potrebbe essere una simbologia kabbalistica, non gli crede.

Tombamasselli è ateo, quale religione potrebbe dare una motivazione a quegli omicidi che sicuramente hanno qualcosa di rituale? E soprattutto, c’è un legame fra le vittime? A questa seconda domanda il vicequestore trova una risposta osservando una foto che gli mostra la madre della prima vittima.

Ma comunque non è facile arrivare al colpevole, che è tanto sicuro di sé da lasciare le sue impronte su tutti i coltelli utilizzati. Le vittime non avevano scheletri nell’armadio, eppure Tombamasselli arriva a trovare l’assassino.

“ Kabbalah noir a Milano “ è un bel giallo classico, cui il particolare della kabbalah dà un’impronta esotica. Il protagonista Tombamasselli è un tipo interessante e non sarebbe male vederlo impegnato in altre indagini.




" Kabbalah nor a Milano " di Massimo Bertarelli, è edito dalla Fratelli Frilli Editore, ed è disponibile sia in versione ebook sia in versione cartacea.


lunedì 16 maggio 2022

" Il dubbio del killer " di John Banville e le vacanze di un dublinese a San Sebastian.





Il romanzo “Il dubbio del killer” di John Banville prende avvio dalle vacanze a San Sebastian, nei Paesi Baschi, di Quirke, anatomopatologo dublinese, e della moglie Evelyn, psichiatra poliglotta. Dapprima, anzi, c’è la presentazione di un killer che, per molte pagine, non sappiamo come entrerà nella vicenda. Ad ogni modo ci godiamo le vacanze dei coniugi Quirke, nonostante il marito sia un brontolone che si lamenta anche quando è rilassato e felice. Quirke ha una figlia, Phoebe, nata da un precedente matrimonio; anche lei vive a Dublino ed è in crisi con il fidanzato, che è il nipote di Evelyn. 

Quirke una sera crede di riconoscere una ragazza in un ristorante, ma non riesce a ricordarne il nome. Il caso vuole che Quirke si ferisca a una mano cercando di aprire un’ostrica. Si reca quindi in ospedale e lì ritrova la ragazza, che svolge il suo lavoro di dottoressa. 

Quirke improvvisamente ne ricorda anche il nome: April Latimer, la migliore amica di sua figlia. Ma non può essere lei, perché è stata uccisa anni prima dal fratello, che poi si è suicidato. Un grande scandalo che ha sconvolto una delle più importanti famiglie di politici irlandesi. 

A questo punto Quirke chiama la figlia Phoebe e le chiede di raggiungerlo a San Sebastian. Phoebe prima va ad avvisare uno zio di April, un importante politico che non crede a quanto gli viene raccontato. Anzi, suggerisce a Phoebe che il padre fosse ubriaco quando ha visto quella ragazza - il padre in effetti era un etilista, ma ora è guarito -.

Phoebe va anche alla polizia, dove il sovrintendente Hackett, pur non essendo convinto di tutta la vicenda, chiede all’ispettore Strafford di accompagnare Phoebe a San Sebastian,

Così abbiamo vari punti di vista nel romanzo: quello di Quirke e della moglie, quello di Phoebe accompagnata dall’ispettore e quello del serial killer. 

Non aggiungo altro per non rivelare troppo se non che, nonostante la trama paia ingarbugliata, la lettura scorre veloce e ci si affeziona ai personaggi, in particolare a Quirke. Un misantropo malinconico ed eccentrico, che è senz’altro la figura meglio riuscita a John Banville. L’unico neo del romanzo è l’epilogo che, per quanto mi riguarda, mi ha un po' lasciato con l’amaro in bocca, per un colpo di scena di troppo. 




" Il dubbio del killer " di John Banville è un bel romanzo thriller di 368 pagine, edito da Guanda, e lo trovate sia in brossura sia in ebook.


mercoledì 4 maggio 2022

" Grosso guaio a Roma Sud " di Marzia Musneci, e le disavventure di due gemelli troppo sfigati.

 




“ Grosso guaio a Roma Sud ” ha dalla sua parte due caratteristiche importanti: una carica adrenalinica che non cede mai, e i personaggi creati con passione e grande ironia da Marzia Musneci. Partiamo dai due protagonisti: Ezechiele detto Zek e Samuele detto Sam, due gemelli congiunti, cioè siamesi, orfani di madre. 

Sono due mezzecalzette come delinquenti, vivacchiano sotto gli ordini di Chick Lanzetta, il piccolo boss del quartiere. Quest’ultimo gli ordina di dare una lezione a un vecchio orologiaio, e Zek e Sam eseguono gli ordini. Poco dopo, però, l’orologiaio viene trovato morto accoltellato. E’ ovvio che qualcuno vuole scaricare la colpa sui due gemelli.

I due hanno dalla loro parte, per una volta, Nick Castillo, detto Badile. L’ispettore infatti è convinto che i due siano stata incastrati, e la pensa così anche Bob Carrezza, giornalista di cronaca nera. Aiutati da questi due, come pure dal proprietario della palestra dove tirano di boxe, Minny Morelli, e da Abdullah detto Abe e dalla sua donna Luz, Zek e Sam cercano di discolparsi, ma la situazione diventa sempre più tosta. A un certo punto sparisce anche la fidanzata dei due, Irina, che di professione fa la prostituta. 

Non si può non provare simpatia per i due sfigatissimi gemelli, così come per gli altri personaggi che cercano di aiutarli. I colpi di scena non mancano e si desidera arrivare alla fine per scoprire chi ha incastrato Zek e Sam.

Mi fermo qui perché il libro è davvero godibilissimo, e si sorride spesso davanti alle azioni incongruenti dei due gemelli, anche se il tono vira spesso verso l’hard boiled.

Ovviamente c’è il lieto fine, che del tutto lieto non è perché in seguito a dei colpi di scena clamorosi qualcuno ci rimetterà la pelle. 



" Grosso guaio a Roma Sud " di Marzia Musneci, edito da Todaro Editore, è disponibile sia in versione ebook sia in cartaceo.




martedì 12 aprile 2022

" LA PROSPETTIVA DELL'ASSASSINO " di Fabio Marricchi, una raccolta di racconti bizzarri.






Il titolo del libro non deve trarre in inganno: questa di Fabio Marricchi è una raccolta smilza e variegata di racconti abitati da persone comuni, quasi banali.  Il racconto che dà il titolo alla raccolta è uno dei miei preferiti, dove il protagonista, il lettore Walter – così viene nominato dall’autore – legge, come fosse una mise en abyme, un racconto giallo ambientato negli anni Cinquanta. Tutto quello che gli accade sembra essere meno importante del libro, perché vuole scoprire chi sia l’assassino. Ma, nello stesso tempo, mentre girovaga per la città e per un centro commerciale, non si accorge che la storia che sta leggendo è simile a quella che sta vivendo con Paola, la sua donna. Non aggiungo altro perché il racconto è davvero particolare e il personaggio Walter, nel suo eterno girovagare quasi senza meta, è ben costruito.

Il racconto “ Scuola di periferia “ è un altro che mi ha colpito nel suo narrare la prima esperienza di un giovane insegnante di italiano. La timidezza e la mancanza di d’esperienza del giovane piano piano si trasformano in fermezza. Questo avviene quando redarguisce due suoi alunni che si sono picchiati in classe. Dalla presa di posizione del giovane, gli studenti lo riconoscono finalmente come loro professore.

Ma il racconto che ho amato di più è senz’altro “ Il macinacaffè elettrico “. Il protagonista è Alberto di quindici anni, che ha un fratello di diciassette e uno più piccolo di cinque. In famiglia la mamma lavora come infermiera e arrotonda facendo punture a domicilio e curando persone anziane. Del padre l’autore non ci svela la professione, ma solo che passa poco tempo in casa. Tutto il racconto ruota attorno alla passione del padre per ogni nuovo ritrovato tecnologico: lavastoviglie, frullatore, phon, televisore nuovo. L’ultimo ritrovato che arriva in casa è un macinacaffè , perché secondo il padre di Alberto il caffè appena macinato è tutta un’altra cosa rispetto a quello confezionato che si compra in drogheria. Attorno al macinacaffè si costruisce il rito della colazione famigliare di domenica. Prima il padre e il fratello maggiore macinano il caffè svegliando tutti, poi il resto della famiglia si alza per bere il caffè. Ed è proprio quell’oggetto quasi magico che segnerà il passaggio di Alberto all’età adulta, quando il padre se ne andrà di casa e nessuno userà più il macinacaffè.

Nell’insieme una bella raccolta di racconti con uno stile riconoscibile in tutti e personaggi verosimili anche quando sono stralunati. Forse una seconda occhiata dell’editor avrebbe giovato alla compattezza del libro, dato che – per esempio - nell’ultimo racconto si parla di cellulari, mentre nei precedenti si nominano ancora le lire.




" La prospettiva dell'assassino " di Fabio Marricchi lo potete trovare su Amazon in versione cartacea.


mercoledì 16 marzo 2022

INTERVISTA CON CLARE MACKINTOSH, AUTRICE DI " HOSTAGE " .

 




1. Perché ha scritto un thriller riguardo un dirottamento aereo?

Gli aeroplani sono uno dei pochi posti oggigiorno dove siamo tagliati fuori dal mondo, e questo rende l’aereo il luogo perfetto per un thriller in una camera chiusa. Scrivendo di un dirottamento potevo presentare il mio personaggio principale con un dilemma morale: salvare i passeggeri o salvare la sua famiglia?

 

2. Lei è una persona che vola spesso oppure odia volare?

Prima della pandemia volavo molto per lavoro, per visitare festival letterari nel mondo. Amo tutto ciò che riguarda il volo aereo, dal girare nell’aeroporto ai pasti serviti sull’aereo! Guardo sempre i miei compagni viaggiatori e mi chiedo perché sono su quel volo e chi andranno a incontrare.


3. Che cosa pensa delle politiche sull’ambiente delle nazioni europee?

Amo andare in Scandinavia, dove si impegnano fortemente per proteggere l’ambiente. E’ stata una bella cosa vedere l’Italia in partnership con il Regno Unito durante la Conferenza per il Cambiamento Climatico l’anno scorso, per impegnarsi a ridurre le emissioni e ad agire sul clima.


4. Come è riuscita a immaginare i pensieri dei terroristi?

Sono stata una poliziotta per molti anni ed ero sempre affascinata da cosa spinge la gente a compiere un crimine. Sono fermamente convinta che noi tutti abbiamo il potenziale per fare cose terribili, se ci troviamo nelle condizioni giuste, e volevo esplorare questo fatto nel mio libro. I gruppi estremisti manipolano i membri potenziali identificandoli e sfruttando le loro debolezze.


5. Ha una soluzione personale per il problema dell’impatto ambientale?

Se fosse così semplice! Penso che tutti noi abbiamo la responsabilità di vivere in modo più sostenibile, e questo vuol dire ridurre i viaggi quando possiamo. Il lavoro a distanza durante la pandemia ci ha mostrato che non abbiamo bisogno di stare nella stessa stanza per lavorare insieme.


6. La procedura per l’adozione nel Regno Unito è simile a quella italiana: il bambino vive in una famiglia affidataria per alcuni mesi o addirittura anni, e poi lui/lei va a vivere nella famiglia adottiva. Non pensa che questo sistema può causare problemi affettivi ai bambini, come accade a Sophia?

Nel caso di Sophia non è stato il sistema che ha causato problemi affettivi, ma i pochi mesi che ha passato con la madre biologica, che non si interessava dei suoi problemi fisici ed emozionali. Il trauma sperimentato da un neonato che non è stato curato o è stato abusato non può essere sottostimato, e ci può volere una vita per uscirne. Ho molto rispetto per i genitori affidatari o adottivi, e per il personale che lavora con loro.


7. La relazione tra Adam e Mina manca di dialogo, e questo causa dei problemi fra di loro, Lei è d’accordo?

Assolutamente. Se Adam e Mina avessero parlato a fondo delle loro rispettive problematiche, avrebbero evitato molti problemi. Ma allora non ci sarebbe stato il libro…


8. Ha mai incontrato bambini così intelligenti come Sophia? Forse i suoi figli?

Ho incontrato molti bambini super- intelligenti. Sono particolarmente interessata ai bambini neuroatipici, che spesso vedono il mondo in un modo assai diverso dalle persone neurotipiche. Mia figlia è autistica e io imparo da lei continuamente.


9. Che cosa avrebbe fatto se fosse stata Mina su quell’aereo?

 Avrei salvato il mio bambino, non c’è dubbio.


10. Lei sta già scrivendo un nuovo romanzo e quale sarà il soggetto?

Io sto sempre scrivendo un nuovo romanzo! Quest’estate uscirà nel Regno Unito un libro intitolato “L’ultimo party”, che è il primo di una nuovissima serie di gialli, e ora sto scrivendo il secondo della serie. E’ ambientato nel nord del Galles, dove io vivo, ed ha come protagonista una brillante detective che si chiama Ffion Morgan. 


Ringrazio Clare Mackintosh per la disponibilità e SEM editore per la collaborazione.


Intervista svolta in lingua inglese dalla sottoscritta e successivamente tradotta in italiano sempre da me.







venerdì 11 marzo 2022

“ HOSTAGE “ di Clare Mackintosh, e il terrore su un aereo in volo.

 




Una famiglia è la protagonista di questo romanzo di Clare Mackintosh: il padre, Adam, è un poliziotto; la madre, Mina, è una hostess e poi c’è la figlia Sophia che è stata adottata. Adam e Mina sono in crisi perché Mina è convinta che il marito l’abbia tradita con la babysitter. In verità i problemi di Adam sono ben altri, e rischiano di distruggere per sempre la sua famiglia. 

Mina, per darsi del tempo per riflettere, decide di lavorare sul volo inaugurale non-stop Londra-Sidney. E questa è la decisione che innesca tutta la vicenda: a bordo dell’aereo ci sono infatti dei terroristi ambientalisti, ben mimetizzati fra i passeggeri.

Per poter entrare nella cabina di pilotaggio, i terroristi fanno leva sul senso materno di Mina: le fanno trovare sull’aereo una foto della figlia e il suo inalatore per le allergie. In questo modo la minacciano di fare del male alla figlia se non dovesse seguire i loro ordini. Qui Mina si trova di fronte a un grande dilemma: salvare sua figlia o pensare a tutti i passeggeri del volo, fra i quali ci sono anche bambini?

Non racconto altro perché la suspense è molto elevata: io l’ho letto in un giorno per arrivare alla fine. L’autrice è stata davvero abile nel farci conoscere il punto di vista di tutti i personaggi, dagli attentatori a Mina, da Adam a Sophia. Anche Adam è tenuto prigioniero nella sua stessa casa, da una aderente del gruppo terrorista che si era spacciata per una baby sitter.

Ma il libro non è solo un thriller adrenalinico: ci fa anche riflettere sull’inquinamento causato dai voli aerei e da tutti i nostri comportamenti quotidiani. E poi ci pone la questione se sia giusto compiere un’azione violenta come il dirottamento di un aereo per far riflettere sulle politiche ambientali. 

Un romanzo dalle molte sfaccettature, non ultima la caratterizzazione della piccola Sophia, che è stata adottata ma ancora porta con sé il dolore e il senso di abbandono provato nelle precedenti situazioni famigliari. Anche i problemi di Adam, quando saranno finalmente svelati, daranno materiale da riflettere per i lettori.

Uno dei migliori thriller letti negli ultimi mesi, lo consiglio vivamente a tutti.


 

" Hostage " di Clare Mackintosh, tradotto da Davide Romagnoli, è un thriller davvero adrenalinico di 400 pagine, che vi farà stare incollati...alla poltrona. Pubblicato da SEM è in versione brossura ed ebook.


domenica 13 febbraio 2022

“ L’ospite perfetto ” di Herbert Liebermann: quando la normalità diventa terrore.

 




Questo romanzo è stato scritto da Herbert Liebermann prima del trittico noir già pubblicato da Minimum Fax. E in effetti lo stile è diverso, si tratta di un giallo psicologico, ma con venature gotiche che si fondano su due stilemi del genere: la casa posseduta e l’ospite sconosciuto che diventa padrone della casa. 

I due protagonisti sono Albert e Alice Graves, una coppia che si è trasferita dalla città in una villetta in aperta campagna per godersi la pensione e per meglio curare i problemi al cuore di Albert.

Un giorno si presenta alla loro porta un giovane, Richard Atlee, che deve fare manutenzione alla loro caldaia. Albert e Alice lo invitano a cena per ringraziarlo della sua solerzia. Successivamente cominciano a sparire oggetti in casa, e i coniugi capiscono subito che è stato proprio Richard a sottrarli. Infatti li ha usati per “arredare” l’intercapedine in cantina dove lui si è insediato senza chiedere loro il permesso. 

Da questo momento inizia il thriller psicologico, perché dapprima la coppia vorrebbe cacciarlo via, poi lo lascia vivere in cantina per giungere poi ad accoglierlo in casa, dandogli una camera tutta per lui. 

Richard per ringraziarli comincia ad occuparsi della casa e del giardino, arrivando fino a cucinare per Albert e Alice. Quest’ultima si sente esautorata dalle faccende che amava fare, specie cucinare, e l’ospite da perfetto comincia a diventare sgradito.

Tuttavia i due non hanno il coraggio di mandarlo via, nemmeno quando scoprono che Richard è responsabile della devastazione di un vivaio – dove lui aveva subito un furto e un affronto personale - .

In breve questo rapporto diventa un gioco al massacro, dove la loro buona azione di accogliere un ragazzo senza casa né famiglia, li pone al di fuori dalla comunità in cui vivono. Infatti lo stesso parroco chiede loro di non portare più Richard in chiesa la domenica per la messa.

Liebermann è straordinario nel creare una narrazione piena di angoscia che avviluppa il lettore pagina dopo pagina. Non aggiungo altro perché il crescendo di ambiguità di Albert e Alice e di violenza da parte di Richard va vissuta da chi legge il libro.

Un romanzo che meritava sicuramente la riscoperta, come i tre già pubblicati dalla stessa casa editrice.



" L'ospite perfetto " di Herbert Liebermann, tradotto da Raffaella Vitangeli, è pubblicato da Minimum Fax e sono 368 pagine avvincenti, disponibili in brossura e in versione ebook.


martedì 4 gennaio 2022

" L' altra casa " di Simona Vinci, e di come una villa antica prende vita dai suoi abitanti.

 




Il nuovo libro di Simona Vinci è un romanzo psicologico che vira verso il gotico. I personaggi sono due coppie in crisi, ma la vera protagonista del romanzo è una casa. Una villa del Settecento dove hanno vissuto Giuseppina Pasqua, mezzosoprano molto amata da Giuseppe Verdi come cantante, e suo marito, il baritono Astorre Giacomelli. La villa esiste veramente e si trova a Budrio: Villa Giacomelli perché era di proprietà della famiglia del marito di Giuseppina Pasqua.

A questa villa approdano Maura e Ursula. Maura è una cantante lirica che è stata operata alla tiroide e rischia di non poter più cantare. E’ legata a Fred, il suo agente, sposato e padre di una famiglia che non lascerà mai, e di questa realtà Maura è consapevole.

Ursula è una pianista mancata, ha il compito di preparare Maura per un’esibizione nella quale dovrà cantare alcuni pezzi, che erano il cavallo di battaglia di Giuseppina Pasqua. Inoltre Ursula deve controllare che Maura prenda le medicine prescritte e si attenga a una dieta rigorosa. E’ sposata con Marco, ma il loro matrimonio è in crisi a causa dei continui dissesti economici di lui.

Maura e Ursula non vanno d’accordo, e la villa non aiuta il loro rapporto. Infatti la casa ha un’anima, come ben presto entrambe scoprono, e anche una vita segreta, come un albero nel quale scorre la linfa vitale.

E’ qui che il romanzo si fa noir, quasi gotico: improvvisamente le due donne scompaiono, come se fossero state inghiottite dalla villa stessa. A Fred e Marco, che, avvisati della scomparsa, arrivano per cercarle, non rimane altro che attendere il loro ritorno, non si sa da dove.

Maura vive un’esperienza parallela come Giuseppina Pasqua, e incontra tutti i personaggi della sua vita. Ursula, invece, ritorna al periodo in cui era una bambina orfana in Russia, accolta a casa degli zii e dei cugini solo d’estate e per le feste di Natale.

La lettura di questi piani narrativi diversi è a volte spiazzante, ma anche molto intensa. Non aggiungo altro per non togliere al lettore le varie sensazioni e suggestioni (reali o fantastiche) che vivono le due protagoniste. Il romanzo è denso di citazioni di opere verdiane, e sicuramente questo farà la gioia dei melomani.



" L'altra casa " di Simona Vinci, sono 372 pagine di sensazioni e percezioni misteriose, per gli amanti del gotico, edizioni Einaudi in versione brossura.