sabato 26 novembre 2016

" Tra i malvagi " di Linda Castillo, indagine tra la neve e il gelo della comunità Amish.







Il nuovo romanzo di Linda Castillo non delude i fan di Kate Burkholder, la detective che ha lasciato la comunità Amish in cui era nata.

“ Tra i malvagi “ è un thriller dal ritmo teso, avvolgente, fin dal primo capitolo. Anche chi non ha letto i precedenti libri della Castillo riesce a comprendere la personalità della detective, grazie ad accenni al suo passato e, soprattutto, a questa indagine particolare. Kate si trova, infatti, a investigare su un presunto omicidio di una ragazza in una comunità Amish, come nei libri precedenti, ma stavolta sotto copertura. Deve quindi lasciare Painters Mill e trasferirsi nello stato di New York, con un nome falso e un passato inventato.

I brividi che si provano seguendo le indagini di Kate sono in parte dovuti alla sua assoluta vulnerabilità: è costretta a vivere in una roulotte persa nella campagna, senza elettricità, nascondendo sotto gli abiti tradizionali una pistola e un cellulare. Non ha nessuno a proteggerle le spalle, e in un paio di occasioni rischia di soccombere prima di risolvere il caso, assai intricato.

Ma una dose massiccia di brividi la si prova anche immergendosi nella situazione ambientale in cui Kate vive sotto copertura: dormire in una roulotte a dieci gradi sotto zero, mentre fuori continua a nevicare, un riscaldamento quasi assente, lampade a kerosene per avere poca luce, usare un monopattino per arrivare fino al centro della cittadina (gli Amish non usano mezzi a motore)….

Una poliziotta preparata e coraggiosa, ma soprattutto una donna davvero tosta, Kate Burkholder. Eppure, nonostante i disagi e i pericoli di questa indagine, per lei ci sono anche momenti di malinconia, quando entra in contatto con alcune donne Amish di questa piccola comunità. Ricamando con loro, con lo scopo di farsele amiche e avere informazioni sulla morte della ragazza, Kate prova nostalgia e anche un po’ di rimpianto per la “sua” comunità e famiglia di origine, che ha lasciato volontariamente. Ma di cui si scopre ad apprezzare alcuni valori che aveva dimenticato: la solidarietà femminile, la semplicità dei costumi, la vita spartana ma apparentemente serena. E nello stesso tempo Kate dovrà fare i conti con la distanza dal suo compagno, l’agente John Tomasetti, e con la volontà di essere autonoma cercando di non farlo soffrire.

Un romanzo con una scrittura grintosa, una trama per nulla scontata, dove in alcuni punti si percepisce la passione di Linda Castillo nel delineare i personaggi femminili, soprattutto giovani. Si arriva alla fine con la curiosità tesa a scoprire il colpevole, e sarà un colpo di scena finale a far apprezzare ancora di più la bravura della scrittrice americana.



" Tra i malvagi ", il nuovo romanzo di Linda Castillo, tradotto da Tessa Bernardi, è pubblicato dalla TimeCrime e lo trovate sia nella versione cartacea sia nella versione ebook. Potete acquistarlo anche direttamente dal sito della casa editrice   qui

Recensione scritta e pubblicata originariamente sulla rivista online MilanoNera, la potete leggere anche sul sito  http://www.milanonera.com/



domenica 6 novembre 2016

" Faber " di Tristan Garcia, e del come si costruisce (o si distrugge) un immaginario collettivo e personale.






I primi due capitoli di " Faber " mi hanno lasciata sgomenta, più che perplessa. Temevo di non farcela a proseguire: da subito ho avuto la sensazione di odiare il protagonista, Faber. Un uomo che si intuisce essere geniale, eppure sprofondato in un abisso senza fondo alla soglia dei trent'anni. Ma poi ho perseverato nella lettura, perché se i suoi amici d'infanzia, Madeleine e Basile, si erano presi la briga di andarlo a raccattare (letteralmente) in una baracca dimenticata da Dio e dagli uomini, allora qualche dote straordinaria questo Faber doveva averla. E ne ho avuto la conferma: attraverso la narrazione a punti di vista alternati dei tre amici, con imprevisti flash forward e repentini flash back, affrontiamo la sbalorditiva unicità di Faber "le destructeur", come da sottotitolo dell'originale edito da Gallimard

Il piccolo Mehdi, nato nel 1981 e subito abbandonato dai genitori algerini, viene adottato dai Faber, una coppia benestante e impegnata socialmente. Richard è un architetto di grande successo, Anna un soprano e una femminista militante. Per cinque anni Mehdi vive circondato dall'amore e dall'arte dei genitori adottivi, che si isolano dal mondo esterno, andando a vivere in una casa di campagna. In un incidente d'auto misterioso, però, Anna e Richard muoiono. Mehdi, persi ormai i contatti con il resto della famiglia Faber, ritorna in orfanotrofio. E viene nuovamente adottato, stavolta da una coppia di cinquantenni senza figli, Marthe e Jean. 

Dopo questi accenni biografici si potrebbe pensare che Tristan Garcia, giovane filosofo e romanziere francese, voglia raccontarci le vicissitudini di un piccolo orfano algerino, che cresce tristemente nella banlieu. Niente di più lontano dalla storia di Mehdi che, incontrando in terza elementare i coetanei Madeleine e Basile, lascia cadere il nome proprio Mehdi per diventare semplicemente Faber. Un ragazzino dall'intelligenza straordinaria, alimentata da curiosità e voracità estreme per gli argomenti e i libri più eterogenei. Faber è molto più maturo, più coraggioso, più saggio di tutti i suoi coetanei. Ma è anche così affascinante e furbo da riuscire a sedurre, manipolare e intimidire, nello stesso tempo, giovani e adulti. 

E Faber ci irretisce e ci trascina con sé attraverso tutto il romanzo, raccontandosi e lasciandosi raccontare dagli altri. Un novello Antoine Doinel che compie crimini reali (e immaginari) assai peggiori del furto di una macchina da scrivere, e che pare aver perso la sua innocenza assai prima di entrare nella scuola elementare di Mornay. Eppure, seguendo le sue gesta (perché Faber è un eroe), si ha spesso il dubbio che quella purezza ingenua e selvaggia, che solo i bambini e gli adolescenti posseggono, in lui non sia mai scomparsa. 

Fra le righe del romanzo di formazione di Faber possiamo individuare chiaramente una riflessione storica e filosofica sui "... figli della classe media di una paese occidentale medio, due generazioni dopo una guerra vinta, una generazione dopo una rivoluzione fallita. Non eravamo né poveri né ricchi, non rimpiangevamo l'aristocrazia, non coltivavamo sogni utopici e la democrazia ci era ormai indifferente.... " come spiega Tristan Garcia nella prefazione.

Un romanzo che affascina e sconvolge, perché ciascuno di noi ha incontrato un o una Faber nella sua vita. E se non lo avete incontrato, allora Faber siete voi...




" Faber " è uscito nello scorso settembre per NN Editore, grazie anche alla accurata traduzione di Sarah De Sanctis. Consiglio la lettura della sua NdT che offre motivazioni di alcune sue scelte traduttive e, per i cultori di filosofia contemporanea, anche ulteriori chiavi di lettura sul romanzo e sul filosofo Tristan Garcia

Un romanzo tumultuoso di 406 pagine, in cartaceo o in ebook, che potete acquistare anche direttamente sul sito di NN Editore, dove trovate anche il songbook del libro: la colonna sonora dell'adolescenza di Faber, Madeleine e Basile  da scoprire