sabato 17 aprile 2021

" Later " di Stephen King, e l'adolescenza di un ragazzo "diverso" dagli altri.






In questo romanzo Stephen King si occupa di uno dei temi in cui, secondo me, riesce al meglio: l’adolescenza. “Later” racconta la crescita e la maturazione di un bambino, Jamie, che ha una dote particolare: riesce a vedere e comunicare con le anime dei morti al momento della loro dipartita. La madre Tia gli impone di non parlare mai con nessuno di questo “dono”, perché non verrebbe compreso. Tia è un’agente letteraria e ho l’impressione che l’autore si sia divertito parecchio a creare questo personaggio, magari ispirandosi alla sua stessa agente, alla quale il romanzo è dedicato.

Tia è una madre single che ha rilevato l’agenzia letteraria del fratello quando questi si è ammalato di demenza precoce. A quel punto Tia ha dovuto farlo ricoverare in una clinica privata, anzi in varie cliniche a seconda dell’andamento delle sue finanze.

All’inizio del romanzo, infatti, Tia vive con il figlio in un lussuoso appartamento in una delle più belle zone di New York e ha anche un appartamento che gli serve come ufficio per l’agenzia letteraria. Ma l’incauto investimento delle finanze sue e di suo fratello in una società truffaldina, causerà la perdita di tutti i suoi risparmi. Tia e Jamie saranno costretti a lasciare l’appartamento e l’ufficio, e a spostare lo zio in una clinica assai meno costosa. 

Sarà proprio Jamie, con il suo dono speciale, a salvare la madre dalla bancarotta quando il suo principale cliente, uno scrittore di saghe, muore improvvisamente d’infarto.

Altro personaggio importante del romanzo è Liz, la compagna di Tia, e King è molto abile nel mostrare il rapporto che si crea fra lei e Jamie quando Liz va a vivere da loro. Purtroppo il personaggio di Liz è in lotta fra il bene e il male, e a farne le spese per molti anni sarà proprio Jamie.

Anche se il protagonista ripete spesso “questo è un romanzo dell’orrore”, come in tutti i libri di King le tematiche che entrano in gioco, oltre all’eterno opporsi fra bene e male, sono parecchie, per esempio l’abuso di droga e di alcol, il rapporto fra madre e figlio, le relazioni fra scrittori e agenti letterari (almeno negli USA). 


“Later” è tradotto da Luca Briasco e ha meno pagine rispetto ai soliti libri di Stephen King (circa 300), ma sicuramente è un romanzo da non sottovalutare. E i colpi di scena non mancano, anche quello finale che ci svela chi è il padre di Jamie.