mercoledì 1 ottobre 2014

Il Festival, cioè la Festa, no il Festaval del Cinema di Roma.






Finalmente abbiamo capito dove voleva arrivare Marco Müller l'anno scorso, nella conferenza stampa di presentazione del Festival del Cinema di Roma.
Aveva accennato, in modo pungente, a un Festival che voleva portare ad essere una Festa del Cinema per Roma, insomma più un Festaval che un Festival.
Ora lo svelamento: quest'anno abbiamo un Festaval che parte con la "Soap Opera" con Abatantuomo e chiude con "Andiamo a quel paese" di e con Ficarra e Picone; premia Tomas Milian con il Marc'Aurelio; organizza una retrospettiva su Mario Bava (ottima idea!)...
Insomma un Festaval che forse non riuscirà a diventare nazional - popolare, quello è solo il Festival di Sanremo, ma di certo sarà pop, vista anche la presentazione del film sugli Spandau Ballet (e la presenza degli stessi sul tappeto rosso).
La sottoscritta, che da ragazzina non aveva dubbi fra Duran Duran e Spandau Ballet, a luglio si è persa il concerto (gratuito) di Tony Hadley al Centro Commerciale Porta di Roma.
Forse mi vedrete in fila, dalle sette di mattina, come le ragazzine per "Hunger games" l'anno scorso...