giovedì 11 aprile 2013

Omogeneizzazione lavorativa a Roma.

C'è qualcosa di mestamente consolatorio nelle mie esperienze lavorative a Roma: vengo sfruttata e presa in giro dal mio interlocutore (diciamo capo o datore di lavoro), a prescindere che sia romano, ciociaro, milanese o straniero che vive a Roma da anni. Appurato questo, comincio a chiedermi se le mie radici lombarde, difficilmente mimetizzabili, giochino un ruolo nella coazione (mia) a ripetere o nella coazione (altrui) a prendermi in giro. Si attendono suggerimenti anche da non addetti ai lavori...

2 commenti:

Claudia Joy ha detto...

Non vorrai fare come Fortis...:-)

amenteacida.blogspot.com ha detto...

...non ancora...