domenica 22 dicembre 2019

" L'anno dei misteri " di Marco Vichi, o del narrare storie all'interno di un giallo





" L'anno dei misteri " di Marco Vichi prende l’avvio dall’Epifania del 1969, sulle note della finale di Canzonissima con il ritornello della sigla “ zum zum zuuuum zum” che rincorre il lettore per tutto il libro. Il commissario Bordelli è a pochi mesi dalla pensione ma ha un caso insoluto che da anni lo perseguita: un assassino seriale di prostitute che, secondo i suoi calcoli, colpirà di nuovo nel mese di febbraio. A questo si aggiunge un altro caso: l’omicidio, proprio la sera dell’Epifania, di Diletta, una ragazza molto giovane, uccisa dopo essere stata violentata nel suo appartamento. 

Le pagine nelle quali Marco Vichi descrive i genitori della ragazza, anzi i nonni che hanno allevato la ragazza come se fosse figlia loro, dopo la morte della madre, sono sicuramente i più intensi di tutto il romanzo. Ma per arrivare a risolvere sia questo caso di omicidio sia quello dell’assassino di prostitute, occorrerà leggere tutto il romanzo, e quindi perdersi nelle rimembranze del commissario Bordelli, e nella gara di racconti inventati dai suoi amici durante una cena. 

D’altra parte nei romanzi di Vichi spesso l’indagine e il delitto sono il pretesto per una affascinante e affabulatoria narrazione sugli uomini e sull’Italia, in questo caso nell’anno 1969. Di traverso alle indagini del protagonista ci si mette anche la vicenda del suo amico di infanzia, che si è finto suicida per sfuggire a una cospirazione di massoni e militari che vorrebbero fare un colpo di stato, per instaurare in Italia il governo dell’esercito. E questa è la digressione più lunga e corposa che l’autore inserisce nella trama principale, dove suspense e mistero non mancano.

Lentamente, fra un racconto della seconda guerra mondiale, un incontro con la bella Eleonora e una ripetuta divagazione sui libri di Alba de Cespedes, il commissario Bordelli, con il suo ironico acume e un pizzico di fortuna, riesce a catturare sia l’assassino di prostitute sia l’assassino della giovane e bellissima Diletta. 

Altro non aggiungo per non svelare troppo, se non che il libro si era aperto con le note di Canzonissima che escono da tutti i televisori italiani, e finisce invece, solo qualche settimana dopo, con la notizia di Jan Palach che si dà fuoco a Praga: un excursus storico molto interessante soprattutto per chi in quegli anni non c’era o era troppo piccolo.



" L'anno dei misteri " di Marco Vichi, edizioni Guanda,  sono circa 400 pagine di descrizione di un'Italia che non c'è più, inframmezzate da due indagini su efferati delitti. Lo consiglio a chi ama la bella scrittura sopra tutto il resto.


Questa recensione è stata scritta originariamente per MilanoNera e infatti la trovate qui





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