mercoledì 14 luglio 2021

RECENSIONE " IL MANOSCRITTO " DI STEFANIA CONVALLE, E LE MAGICHE ATMOSFERE DI TRIESTE.

 




Leggendo il nuovo romanzo di Stefania Convalle, mi è capitata la stessa sensazione che ho provato con le altre sue opere. Da una parte, infatti, vorrei finirlo subito per sciogliere i nodi dell’intreccio – che qui è piuttosto complesso -; dall’altra parte centellino le pagine per rimanere immersa in una bellissima atmosfera.  E ne “Il manoscritto” l’atmosfera è data dalla bellissima città di Trieste, dove si svolge la vicenda, e che ora mi sembra di conoscere anche se non ci sono mai stata.

Trieste è più di uno sfondo, è il quarto personaggio del romanzo, e nelle sue vie e nei suoi locali si incontrano, e si scontrano, gli altri tre personaggi umani: Emilia, Amedeo e Claudio. 

Incontriamo per prima Emilia, che è una talent scout che scopre scrittori e lavora per varie case editrici importanti a Milano. Dopo una storia d’amore esaurita, a cui la stessa Emilia pone fine, decide d’impulso di trasferirsi a Trieste. Lì possiede una casa, ereditata da una quasi zia, che la ospitava in vacanza da bambina. Questo particolare è autobiografico, e si intuisce la gioia provata dall’autrice in quegli anni.

Ora quella casa è un rifugio, un punto di partenza per ricominciare, dato che Emilia per lavorare ha solo bisogno di un pc, e quindi può farlo anche a Trieste. La casa però necessita di restauro: Emilia si affida a un’agenzia che le manda un falegname tutto fare, mentre lei si trasferisce in hotel. Alla fine dei lavori, l’incaricato, Amedeo, accoglie Emilia nella casa, dove ha eseguito tutti i lavori secondo le sue richieste.

Complice un appuntamento quella sera stessa, fra Emilia e Amedeo nasce l’attrazione, anche se Amedeo è un tipo misterioso.  E misteriosa è anche la busta che Amedeo dice di aver trovato sotto una lista di parquet. Amedeo insiste perché Emilia la apra, ma Emilia decide di restituirla all’inquilino che l’aveva preceduta.

Parlando dei tre personaggi nel romanzo, ho omesso di raccontare della vicina di casa di Emilia, una donna molto anziana che si ricorda di lei da bambina. Subito Emilia fa amicizia con lei, attratta dalla sua saggezza. E questa donna giocherà un ruolo importante nelle scelte di Emilia.

Emilia poi incontra Claudio per restituirgli la busta nascosta sotto il parquet. E anche qui scatta un feeling particolare fra i due, anche se Emilia sa di essere innamorata di Amedeo. 

Non vado oltre perché la busta misteriosa, che contiene il manoscritto del titolo, sarà la chiave per aprire i cuori di tutti e tre i protagonisti e condurli sulla strada giusta. 

Un romanzo che, nonostante alcuni punti dolorosi, è delicato come una carezza sul cuore. Stefania Convalle ha fatto centro un’altra volta!


Potete trovare "IL MANOSCRITTO " nelle librerie fisiche e virtuali, oppure richiederlo direttamente alla Casa Editrice Convalle. 

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